Pino Masciari incontra gli studenti di Venaria – Blog degli Amici di Pino Masciari

Pino Masciari incontra gli studenti di Venaria

Commenti

  1. Davide ha detto:

    Ho l’onore di incominciare questa (spero) lunga serie di commenti…
    Che dire… E’ stata un’esperienza catartica, come quando pensi da tempo delle cose che non riesci a formulare ed esprimere bene, e poi arriva qualcuno che dice esattamente quello che vorresti dire con una naturalezza e una semplicità estrema, e ti senti un po’ un cretino.
    Ti senti un cretino perchè ti rendi conto che questo mondo può davvero essere cambiato, che esistono persone che ci stanno credendo e la loro battaglia l’hanno vinta, perchè nonostante gli stato tolto tutto, sono più forti di prima e non sono rimasti soli, ma contano schiere di migliaia di amici. Ringrazio Pino per aver fatto crollare così i muri del mio mondo, e avermi mostrato le enormi possibilità che essi nascondevano.
    Grazie di cuore,
    Davide

  2. cristinaaa ha detto:

    vorrei precisare che solamente il primo incontro è stato organizzato dall’associazione “Trentoattiva”. Il secondo infatti è stato programmato dalla scuola Guetti di Tione di Trento.

  3. Andrea Masciari Sacco ha detto:

    @davide: grazie! hai sintetizzato perfettamente una sensazione che credo accomuni tutti gli amici di Pino Masciari. Benvenuto!!

    @Cristinaaa: scusami Cristina, provvedo alla correzione.

  4. Anna ha detto:

    Auguro una bella giornata a Pino e alla sua dolce famiglia..
    vi stimo a presto
    Anna

  5. Luca ha detto:

    Possiamo fare bei discorsi quanto vogliamo sull’antimafia, ma finchè non si sente la testimonianza di un “vivo” dal vivo, il proprio motore sarà privo di benzina. Oggi Pino ha fatto il pieno di diesel in un furgone che già da qualche anno esisteva, solo che non poteva partire se non a spinta. Da oggi chi ha partecipato al dibattito allo Juvarra di Venaria potrà salirci sopra e girare le chiavi e partire, prima tappa Milano il 20 marzo.
    Raccontare la propria vita ad un centinaio di sconosciuti non è facile, è uno sforzo notevole e non è da tutti. Ma senza questo sforzo dove si può trovare la motivazione per un impegno civile dei fatti?

    Grazie, grazie, grazie.
    L

  6. Michela ha detto:

    Beh che dire…quella di stamattina è stata sicuramente un’esperienza unica per tutti noi! La cosa stupenda è sentire la speranza nelle parole di Pino e la Fiducia che questo mondo in qalche modo possa essere “salvato”. Oggi mi sono emozionata anche io sentendo la sua storia 🙂 e no…i suoi figli non penseranno di aver avuto un padre sbagliato o egoista..ma saranno Orgogliosi del grande uomo che hanno al loro fianco!
    Un abbraccio 🙂

  7. Claudio ha detto:

    Oggi il discorso di Pino mi ha fatto riflettere. Lui ci ha parlato di un cosa vera, che se fossimo nati al sud ce la saremmo trovata dietro l’angolo ma che comunque qui dobbiamo lo stesso affrontare. Adesso è facile dire che molti avrebbero fatto come lui ma purtroppo non è vero, io non so se avrei avuto questo coraggio e questo senso di giustizia. Sei una brava persona e meriti di portare ancora questa storia e raccontarla alle persone per molti anni.
    Arrivederci

  8. LUCA ha detto:

    Grazie per averci permesso di riflettere come nel nostro Paese la criminalità organizzata colpisca e come sia sempre presente. Grazie per la sfida che hai intrapreso e per la quale tutto lo Stato, quello stato con la “S” maiuscola, deve esserti grata. Talvolta molti pensano che sia facile combattere questo fenomeno, ma oggi ci hai dimostrato come assolutamente non lo sia. Spero che il tuo coraggio di avere un’eterna fiducia nello Stato, nella Costituzione e nelle Istituzioni possa nutrire in tutti noi un vero barlume di speranza verso un futuro prospero. Spero di poter avere la tua email o una risposta perchè vorrei porti alcune domande e discutere con Te, come questa mattina quando ti ho posto la domanda inerente l’avviso di garanzia pervenuto nel Senato. In attesa di una tua risposta, ti saluto e ti abbraccio!
    Grazie di cuore per tutto ciò che ci hai detto e per averci fatto sentire a nostro agio.
    LUCA

  9. Maria Luisa ha detto:

    Innanzitutto GRAZIE per aver accettato l’invito dei nostri rappresentanti d’istituto, ma come non aspettarselo da una persona semplice e alla mano come Pino! E’ stata una mattinata illuminante, concordo pienamente su tutto ciò che ha scritto Davide!
    E’ facile criticare rimanendo chiusi nel proprio piccolo mondo…Troppo facile giustificarsi affermando che tanto tutto fa schifo e non ce ne libereremo mai di questo cancro chiamato mafia.
    Bisogna informarsi, conoscere, vivere a contatto con questa realtà come fanno quotidianamente persone come Pino, ma anche semplicemente i ragazzi di Libera e qualsiasi altra associazione. Solo a quel punto si può decidere se vale la pena di lottare o meno, e dalla passione e determinazione che traspariva oggi dalle parole di Pino e Andrea, credo proprio che la risposta sia solo una: SI, ne vale la pena, e più saremo più tutti ci metteranno entusiasmo.
    E’ ora di iniziare a fare qualcosa, nel mio piccolo 🙂
    GRAZIE ANCORA!
    Maria Luisa

  10. ary pendragon ha detto:

    è stata davvero un’esperienza stupenda. vedere e sentire che c’è ancora qualcuno che crede di poter cambiare le cose è indubbiamente un segno di miglioramento. magari come già ha ribadito Zummo non vedremo noi gli effetti di questa lunga battaglia ma sono d’accordo che, seguendo il suo esempio signor masciari possiamo combattere per gli altri e resistere per loro. è difficile, però l’unione fa la forza!
    un grazie sentito per avermi aperto gli occhi.
    Arianna.

  11. cristinaaa ha detto:

    Andrea, nel ringraziarti per la correzione, approfitto dell’occasione per fare i complimenti a te e a tutto lo staff che segue egregiamente questo blog.
    Infine un grazie enorme a tutti gli studenti che sono intervenuti con i loro commenti. L’entusiasmo e la sete di giustizia che traspaiono dalle loro parole, mi fanno credere che sia possibile un altro mondo, in cui le catene dell’intimidazione mafiosa vengano definitivamente spezzate. Ragazzi il futuro è nelle vostre mani.
    Un forte abbraccio a tutti voi
    cristina

  12. Giulia ha detto:

    Tutti noi vorremo probabilmente trovare le parole giuste per ringraziarti di quello che oggi ci HAI REGALATO,ma..che impresa impossibile!
    Le domande sono tante, troppe forse, le curiosità del perchè di una scelta come questa ancora di più, e ci sentiamo inermi; ci sentiamo minuscoli davanti a te, che lotti, lotti ogni momento, ogni secondo.
    Che forza, che grinta, che vita.
    Mentre ero lì seduta ad ascoltare le tue parole, ho provato solo per un attimo a immaginarmi nelle TUA realtà e.. ne sarei uscita sconfitta subito, immediamente. La nostra è una realtà che con te ha poco a che fare, forse nulla; nessuno ,come detto oggi, verrà mai a puntarci una pistola alla tempia..
    Ma non possiamo più far finta di nulla, chiudere gli occhi.
    La vita che io ho percepito in te mi ha spiazzato. Mi ha rapito!
    e TI RINGRAZIO di questo, di aver aperto una piccola finestra sulla speranza di cui noi giovani abbiamo bisogno oggi.
    E credo che una grande vittoria tu te la sia già presa: sei un GRANDE UOMO.

    Sono orgogliosa di averti allungato la vita di un giorno 🙂

    Giulia

  13. andreaaa ha detto:

    mattinata in auditorium bellissima…dico bellissima non perchè ci siamo divertiti o abbiamo riso, ma perchè finalmente non si è parlato di mafia a livello “astratto”. Abbiamo potuto sentire la testimonianza di una grande persona che si è trovata, seguendo la sua coscienza ed il suo senso civico, a lottare contro un sistema mafioso che l’ha privato della possibiltà di realizzare il suo sogno, quello di fare l’imprenditore, per seguirne un altro, quello di poter guardare in faccia noi ed i suoi figli potendo dire con orgoglio:”io ho lottato al massimo delle mie forze x lasciarvi un mondo migliore, nel quale non dobbiate chinare la testa di fronte a nessuno”.
    Pensavo che non avesse senso credere ancora nello Stato, ma pino ha ragione, lo Stato siamo noi. Dobbiamo credere in noi stessi perchè non è impossibile, grazie al nostro comportamento, far capire alle istituzioni ed agli scettici che le cose possono cambiare.
    Grazie per quello che hai fatto oggi e che fai dal ’93 =)

  14. Federica ha detto:

    Non avevo mai pensato allo Stato incarnato dentro ognuno di Noi ! Quest’idea ha qualcosa di straordinario, ha cambiato completamente il mio punto di vista e ti ringrazio per avermela suggerita! Vedo tanta rassegnazione intorno a me , tante persone che non credono negli sforzi che compiono, ad esempio, i ragazzi di Libera; persone che ritengono un inutile spreco di tempo l’interesse e l’impegno che noi studenti dello Juvarra impieghiamo nel conoscere la Realta’ che troveremo dopo la scuola confrontandoci tra di noi e con Grandi Uomini come te, Pino! E cio’ che piu mi rattrista è che quelle sono proprio le persone che dovrebbero formarci come cittadini! Iniziavo a rassegnarmi anche io ! Ma il tuo incontro ha riacceso in me la speranza di contare qualcosa ! Sono rimasta molto colpita di fronte alla fiducia che tu ancora provi per lo Stato, nonostante tutto cio’ che hai dovuto passare ! Ho capito che devo fidarmi anche io, che tutti Noi dobbiamo fidarci, se vogliamo cambiare qualcosa !
    Come Michela, mi sono commossa nell’ascoltare la tua storia! E credo impossibile che i tuoi figli possano non essere orgogliosi di te! Anzi il tuo coraggio sara’ per loro un esempio e ti ringrazieranno ( se non l’hanno gia fatto) per gli insegnamenti che gli hai dato, proprio come ora stiamo facendo tutti noi! Purtroppo spesso a quest’eta’ noi figli non sappiamo dimostrare la nostra gratitudine verso i genitori.. Ma i tuoi figli non potranno mai avercela con un padre come te! Stanne certo!
    Grazie davvero di cuore per cio’ che hai fatto e che continui a fare! Grazie per la disponibilita’ che hai avuto oggi nei nostri confronti!
    Grazie grazie e ancora grazie!

    Federica

  15. ary pendragon ha detto:

    Qualche ora fa ho commentato l’incontro di questa mattina… non l’ho fatto con grande cognizione nè con la giusta serietà. ora a distanza di tempo, ripensando a tutto quello che ho sentito, mi rendo conto che la lotta alla mafia è pericolosa, è rischiosa e bisogna possedere grande coraggio per incominciarla. Io,questo coraggio probabilmente non ho mai nemmeno creduto di possederlo, ma, dopo quelle parole, quei racconti, quelle testimonianze di una persona che COMBATTE affinchè la libertà non sia un bene di pochi, mi sento non solo il coraggio, ma la voglia e soprattutto la speranza di vedere la gente che abbatte i muri di gomma contro cui ogni giorno inevitabilmente sbattono i suoi sentimenti, i suoi problemi.Comincio a credere che qualche cosa si può, si DEVE fare.”L’inferno raccontato da un uomo”, ecco cosa ho sentito questa mattina. l’inferno che un uomo vive, perchè cerca di prendersi ciò che gli spetta di DIRITTO: la sua LIBERTA’. l’inferno di un uomo che non si sentirà mai abbastanza in colpa per aver privato i suoi figli della luce del sole… ma che gli ha regalato(a parer mio) un sole ancora più luminoso: LA COSCIENZA. questi figli col tempo impareranno che da un padre come il loro si può solo imparare. che da un padre come quello bisogna attingere il coraggio necessario a bandire una volta per tutte la sovranità degli ipocriti che regna su di noi.
    Pino, io sono orgogliosa del fatto che tu SEI un cittadino Italiano.
    GRAZIE.

  16. Roberta ha detto:

    Nell’ascoltare in modo così ravvicinato le tue parole e da queste riuscire a percepire la rabbia e la sofferenza di ciò che in prima persona hai vissuto, mi ha fatto venire i brividi.
    Penso sia molto difficile,anzi quasi impossibile, provare certe emozioni guardando la tv o semplicemente leggendo un giornale. Quindi ritengo che la tua presenza nella nostra scuola sia stata molto preziosa ed è proprio per questo che ti ringrazio,(e ringrazio anche i nostri rappresentanti d’istituto che ci propongono sempre incontri unici!), perchè hai portato nel nostro liceo la tua testimonianza e perchè sono sicura che continuerai a far conoscere la tua storia a tante altre persone. Credo che appassionare sia il mezzo più efficace per sensibilizzare a combattere per ciò in cui si crede…e posso dire che la tua storia appassiona. Pino Marscal sei un grande esempio di coraggio per tutti noi. Grazie ancora di cuore, Roberta.

  17. Roberta ha detto:

    * Masciari, mi scuso per l’errore di battitura

  18. lorenzo ha detto:

    ciao pino,
    sai la tua storia mi ha colpito profondamente perchè credo che molte altre persone non ce l’avrebbero fatta…perchè sai passare come si suol dire dalle stelle alle stalle,cioè dalla vita felice e tranquilla che facevi a una vita così difficile non sia per niente facile…il fatto che più mi ha colpito sono state le ultime parole della lettera nella quale ti dicevano che dovevi andare via perchè non ti garantivano la vita…sai pino tu sei un uomo fantastico coraggioso e con molte altri doti che sono certo che le persone che ti sono vicine le conoscono….tu mi hai dato molta fiducia perchè io nella giustizia o in generale nel nostro stato non ci credo molto però dopo il tuo esempio di vita per me qualcosa è cambiato…garzie pino

  19. Ilaria ha detto:

    Ciao Pino!
    Grazie per essere venuto a trovarci alla nostra scuola! È stato un buon dibattito.Ti chiedo scusa ma non sono molto capace a esprimermi.
    Comunque sia hai avuto un gran coraggio..io non so se ci sarei iuscita a comportami come te!Hai tutta la mia stima..e non ti preoccupare..i tuoi figli e tua moglie non ti faranno mai rimpiangere tutto ciò che hai fatto contro la mafia..io non lo farei!
    Ci vediamo a Milano il 20 marzo!!:)
    ciao ciao Ilaria