‘ndrangheta: primo sequestro di beni ad Alessandria: il commento di Pino
“Se c’è una cosa che ho imparato in tutti questi anni di lotta alla ‘ndrangheta è proprio questa: non esistono zone al di sopra di ogni sospetto. Purtroppo, è necessario tenere sempre la guardia molto alta, e non smettere mai di vigilare, soprattutto in quelle zone dove non si è mai nemmeno sentita la parola ‘ndrangheta. E parimenti, non bisogna mai fare di tutta un erba un fascio e pensare che esistano città della ‘ndrangheta e città dove la ‘ndrangheta non entrerà mai. Alessandria e le sue istituzioni, con questo sequestro di beni, stanno reagendo nel modo giusto.”
Questo il commento di Pino Masciari. Di seguito, la notizia.
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Per la prima volta in provincia di Alessandria la polizia ha eseguito un sequestro di beni a carico di un personaggio indiziato di far parte della ‘ndrangheta. Tra case, terreni, automobili e depositi il valore del materiale ammonta a 500 mila euro. Interessato dal provvedimento e’ quella Antonio Maiolo, 71 anni, originario di Oppido Mamertina (Reggio Calabria) e residente nell’Alessandrino dagli anni Settanta. E’ stato arrestato a giugno in un’operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Torino, insieme ad altre diciotto persone. (ANSA).