‘Ndrangheta, Mantovano: “non è stata revocata la scorta a Masciari” – Blog degli Amici di Pino Masciari

‘Ndrangheta, Mantovano: “non è stata revocata la scorta a Masciari”

Commenti

  1. Giuseppe Carini ha detto:

    Sono venuto a conoscenza che la Commissione Centrale non intende fornire a pino la scorta durante i suoi spostamenti per impegni che in un paese democratico sarebbero citati ad esempio di un forte e ammirevole impegno civile ma, così non è per la commissione presieduta da Alfredo Mantovano; c’è nella fredda comunicazione del Viminale sentimenti o meglio risentimenti che mal si giustificano con la pretesa di rendere autonoma e quindi libera la vita di pino. C’è piuttosto il tentativo di spezzare la schiena ad un uomo semplice e generoso, c’è la voglia di rivalsa contro un uomo che ancora non è abbastanza stanco di dire: mi arrendo; c’è da parte del potere l’urgenza di soffocare uomini, pensieri ed azioni di storia civile.
    A pino ed alla sua famiglia dico siate forti, abbiate pazienza…purtroppo viviamo in un paese dove definirsi italiani onesti è un luttuoso lutto. La commissione centrale non è nuova a questo genere di oscenità spacciate come correttezza e legalità formale:ricordo di avere ricevuto la stessa indicazione a muovermi in piena autonomia quando mia madre si trovava in ospedale (in località non protetta) perchè ammalata di tumore ed il servizio centrale di protezione di concerto con la commissione centrale mi comunicava che in caso di problemi avrei potuto chiamare il 112 oppure il nop della città dove mia madre soffriva in un letto di ospedale;scelsi,sbagliando ed ancora oggi me ne pento, di non andare da mia madre per darle conforto. Ti sono vicino con affetto Giuseppe

  2. marco anguilla ha detto:

    Questo sito e le notizie, sconvolgenti, che rende note alle persone “normali” non può che essere ringraziato mille volte per il suo servizio.
    La storia di Pino Masciari è perticolarmente toccante perchè colpisce sotto due aspetti: il primo è certamente quello umano che porta con sè un bagaglio di sofferenze tali da “scuotere” la sensibilità di ogni persona degna di questo nome.
    Il secondo è lo sdegno per la solenne ingiustizia, dell’offesa al nostro senso dello Stato e della Collettività cui apparteniamo.
    Il risultato è una sincera e istintiva partecipazione, un senso di impotenza verso questo sistema così imperfetto nei suoi meccanismi e sopratutto nei suoi rappresentanti. Poi c’è però anche la rabbia! Serve anche quella per animare e dare corpo alle nostre convinzioni.
    La storia recente del nostro Paese è “destabilizzante” poichè alterna alla deriva generale, un numero inaspetatto di “eroi”, ossia di persone che devono addirittura rischiare la loro vita per essere coerenti. E questo è segno di una società malata.
    Vi ringrazio. M.Anguilla

  3. michele ha detto:

    Si può dargli dei deficenti buffoni, diamogli de deficenti buffoni.
    Alfredo Mantovano un nome da ricordare

  4. giulia ha detto:

    Le scorte vengono tolte  a chi cerca di far capire ai ragazzi dove stà la legalità e viene data  a persone che lavorano per il proprio profitto danneggiando la colletività è vergognoso.   Tanti auguri, sperando che sia l’ultimo compleanno che trascorri da  persona non libera.Saluti ai tuoi familiari
    Forza Pino

  5. giulia ha detto:

    Non mollare Pino..Noi siamo con te!!