Mantovano – su Spatuzza nessuna decisione politica

Il documento integrale delle motivazioni del sottosegretario A. Mantovano sul caso Spatuzza

Il Processo dell’Utri “ovviamente non ha interferito, quanto a peso politico, nella nostra decisione”. Lo ha detto il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano a SkyTg24 replicando alle polemiche scaturite dal mancato inserimento dell’ex boss Gaspare Spatuzza nel programma di protezione del ministero dell’Interno.

“E’ venuto alla nostra considerazione – ha aggiunto Mantovano – perchè quella è stata la sede nella quale Gaspare Spatuzza è stato portato a rendere delle dichiarazioni che erano state anticipate qualche mese prima ai pubblici ministeri ma il cui avvio, in una sostanza assolutamente inedita rispetto al passato, era di sei mesi successiva al termine ultimo dei 180 giorni. Questo non lo dice Mantovano o la Commissione. Lo dicono gli stessi pubblici ministeri”.

“Io credo – ha aggiunto – che quando si applica le legge non si lanciano segnali nei confronti di nessuno. Non è vero che questa decisione non ha precedenti. Altre volte è capitato, in passato, che dichiaranti addirittura ammessi nel programma di protezione abbiano dichiarato delle cose che avevano taciuto prima ed è stato revocato il programma. Perchè non sono sorte polemiche allora?”.

“Quando si applica la legge non si scoraggia nessuno”, ha sottolineato Mantovano secondo il quale il sistema di protezione ha garantito sinora a migliaia di persone di formarsi una nuova vita e alla giustizia di accertare centinaia di reati.

Il sistema di protezione – ha detto Mantovano – oggi comprende 5000 tra collaboratori di giustizia e familiari e testimoni di giustizia e familiari. “Vengono trattati tutti secondo identici parametri”.

Sulla lettera di Gaspare Spatuzza, Mantovano ha detto: “registro una circolarità di corrispondenze”. Il sottosegretario all’Interno ha poi ricordato che Spatuzza oggi è in un piano provvisorio di protezione. “Eppure manda lettere…”.

Alla domanda se c’è spazio a un ripensamento sul mancato inserimento dell’ex boss nel programma del Viminale, Mantovano ha detto: “La risposta è negativa “.

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