L’articolo degli studenti del Liceo Cavour di Torino dopo l’incontro con Pino

A Torino nevica!
Ma non è l’unica buona notizia in città in questi ultimi giorni.
Infatti il 31 gennaio, durante il giorno di assemblea d’istituto, viene a far visita al Liceo classico “C. Cavour”, Pino Masciari. Ad invitarlo è il presidio di Libera della scuola intitolato alla memoria di “Vito Scafidi”, ragazzo che perse la vita il 22 novembre 2008 a causa del crollo del controsoffitto del Liceo Darwin di Rivoli. Dopo molte fatiche, la data è fissata e l’incontro sfugge per un soffio alla chiusura delle scuole causa neve.
Nonostante ci siano altri laboratori in contemporanea, si radunano nella palestra una cinquantina di ragazzi che subito sono catturati dalle parole di Pino. Si parla della sua storia, ma anche delle difficoltà e delle paure a proposito di precariato e mondo del lavoro che tra qualche anno ci troveremo ad affronatare.
Pino decide di non soffermarsi sui tristi anni passati “tra le quattro mura di una casa”, ma parla del dopo, quando ha cominciato a incarnare una speranza per i molti italiani che come lui si battono per uno Stato più giusto e libero dalle mafie.
Quindi lascia la parola alle nostre domande, e alcuni ragazzi intervengono con parole bellissime per la loro semplicità e sincerità.
Il tempo sembra volare e quelle tre ore passano in un niente. Ci alziamo dalle sedie disposte in cerchio attorno a lui come in un grande abbraccio, e continuiamo la nostra giornata arricchiti dalla sua esperienza e testimonianza, ringaziandolo infinitamente per il suo coraggio.

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