La scorta disarmata di Pino Masciari di Carlo Giorgi – Blog degli Amici di Pino Masciari

La scorta disarmata di Pino Masciari di Carlo Giorgi

Commenti

  1. Federica Daga Masciari ha detto:

    Bellissimo!!! 🙂
    Articolo bellissimo…
    Ciao AMICI 😀

  2. Alcy ha detto:

    Ecco il tanto atteso articolo! Bello bello bellissimo! Adesso comprerò una copia dell’inserto come ricordo di quell’intensa e particolare giornata. Naturalmente ringrazio e faccio i miei complimenti a Carlo ed al suo collega fotografo, che sono stati davvero accorti e disponibili con tutti noi. Spero che in futuro grazie ai Masciari avremo altre occasioni per collaborare con loro!

  3. Riccardo de Caria Masciari ha detto:

    Sì, ottimo articolo.
    Un carissimo saluto ai carissimi Pino e famiglia!

  4. QuiBariLibera ha detto:

    Grazie Carlo e complimenti per l’articolo stupendo !

    Ciao paPino abbraccia come sempre forte forte Marisa Ottavia e Francesco!

    A noi tutti Amici/che siamo Meravigliosi !

  5. Arturo Francesco ha detto:

    Grazie a Carlo Giorgi e a Massimo Sciacca per avere scritto e mostrato alcuni frammenti di questa storia che, per coloro che hanno conosciuto da vicino Pino e Marisa Masciari, appare come esempio di ideali etici e morali vissuti e perseguiti concretamente. Parole quali onestà, libertà, rispetto e fiducia nelle leggi e delle istituzioni, rispetto e fiducia riposte “nonostante tutto”, nella storia di Pino e Marisa Masciari non sono mai state “maschere” da indossare opportunamente e a seconda delle circostanze, ma hanno indirizzato scelte e gesti, coraggiose e responsabili.
    Nei giorni in cui Pino Masciari prende la decisione di abbandonare la Calabria, giungono conferme drammatiche dei disastri ambientali provocati in quelle terre dalle mafie attraverso lo smaltimento illecito di rifiuti radioattivi.
    In quelle terre, il cancro delle mafie non è solo una metafora, non lo è mai stato. Pino Masciari si era ribellato a quel “cancro” che ha deturpato negli ultimi decenni una terra che mostrava l’orgoglio di una bellezza forte. Ora, la devastazione dei luoghi appare come segno evidente della corruzione e della mancanza di ideali, alti e onesti, da perseguire e con cui indirizzare le comunità.
    Le “mafiocrazie” di cui parla Pino Masciari sono divenute il vero centro del potere in terra di Calabria e in molte terre del Sud : i risultati e le conseguenze di questo potere “incapace” sono sotto gli occhi di coloro che si trovano a vivere o a soggiornare in quei luoghi. Un potere “incapace” che umilia luoghi e persone, entrambi trattati con disprezzo. Ed i primi a sentirsi umiliati e offesi sono proprio i calabresi, quelli “onesti e impauriti” di cui parla Pino Masciari nell’articolo; o i calabresi “svegliati”, come si definisce la mia amica Anna Rita, “calabrese svegliata”. Questi subiscono , mentre altri conducono o si avvalgono di questo stato delle cose, turpe e indegno.
    Noi, gli amici di Pino Masciari, siamo stati svegliati dalle sue parole e dalla sua storia. L’articolo di Carlo e Massimo porterà altri a conoscere frammenti questa storia…
    “Riprendiamoci la nostra vita! Perchè lo Stato siamo noi”… alcune delle parole di Pino Masciari che ci hanno fatto “risvegliare”.
    Un abbraccio a Pino, a Marisa , ad Ottavia e a Francesco
    Arturo Francesco Masciari

  6. cristinaaa ha detto:

    Anch’io vorrei ringraziare di cuore Carlo Giorgi e a Massimo Sciacca per il bellissimo articolo
    cristina

  7. giovanni castellana ha detto:

    so che è un momento difficile, ma seppur a distanza siete sempre nei miei pensieri

    Gio’ e Miriam

  8. Riccardo de Caria Masciari ha detto:

    carissimo Pino, per una settimana mi sa che non potrò scrivere su questo blog perché sarò all’estero. Ti abbraccio forte, con te tutta la tua magnifica famiglia, anche fuori Italia vi terrò sempre nel cuore.
    Vi sono vicino.
    Riccardo

  9. chiara ha detto:

    Bellissimo articolo cara la mia famiglia Masciari!!!vi abbraccio forte e vi penso molto!!!!Siamo tutti accanto a voi e vi vogliamo un gran bene!!
    Bacio a te Pino, Marisa e ai ragazzi!
    Chiara