“DICO BASTA! VOGLIO VIVERE PIENAMENTE O MORIRE!”
Questa sera durante la seduta del Consiglio Comunale di Pinerolo, in occasione della cittadinanza onoraria Pino ha palesato le sue intenzioni: chi non avesse seguito la diretta potrà visionare il video a breve.
Noi siamo orgogliosamente amici di Pino Masciari e, in quanto tali, gli siamo accanto nella difficilissima decisione di intraprendere lo sciopero della fame e della sete. Forma di protesta coerente con i dodici anni di battaglia per la rivendicazione dei diritti suoi,della sua famiglia e anche nostri in qualità di cittadini.
Diritti,ad oggi, disattesi e negati totalmente.
Questa scelta sofferta e ponderata è figlia della consapevolezza che tutto quanto i Masciari e noi potessimo tentare è stato fatto.
Pino Masciari, fondamentale testimone di rettitudine e amore per lo Stato costretto a difendersi dalle Istituzioni per dodici infiniti anni.
Dodici anni di lotte attraverso strumenti legali e costituzionali in nome della Giustizia: denunce, colloqui, commissioni speciali, interpellanze, esposti, confronti, ricorsi al TAR,lettere alle maggiori cariche dello Stato.
Dodici anni di silenzi,omissioni e solitudine hanno eroso la sua famiglia e lui stesso.
Un proiettile interrompe la vita, silenzi e omissioni la masticano lentamente in maniera feroce.
Troviamo inconcepibile che un cittadino italiano debba arrivare a questo estremo atto per chiedere alle Istituzioni il rispetto delle leggi vigenti, delle delibere in atto e, in ultimo, della sentenza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale di Roma.
I silenzi e le inadempienze colpevoli delle Istituzioni, in primis il Ministero degli Interni ,stanno convincendo la società civile che le leggi, e la Giustizia non siano diritti a difesa del cittadino e della Costituzione ma favori da elargire in maniera arbitraria.
E’ quindi inaccettabile che si protragga ulteriormente questo atteggiamento lacunoso e volubile da parte delle Istituzioni che dovrebbero, per loro natura, schierarsi al fianco di chi lotta senza tentennamenti contro la ‘ndrangheta e i sistemi collusi.
Le ritorsioni si compiono contro chi è avverso allo Stato,non nei confronti di chi eroicamente affida se stesso e la propria famiglia nelle mani dello stesso Stato con l’unico scopo di non tradirne i principi.
La gravità delle nostre affermazioni è seconda solo alla gravità dei fatti occorsi in questi anni.
La sua posizione e di conseguenza anche la nostra non prevede mediazioni. Dodici anni sono un tempo più che sufficiente a testimoniare la buona fede dei suoi intenti e il rispetto delle regole dello Stato.
Per questi motivi non ammetteremo che il Ministero dell’Interno della Repubblica Italiana rinneghi il Suo stesso mandato abbassando il livello della rivendicazione ad una becera contrattazione economica.
La tortura perpetrata a Pino Masciari, a sua moglie Marisa ed ai loro due bambini è contraria in ogni modo alla Costituzione ed alla Carta dei Diritti dell’infanzia: non c’è contratto, o causa di forza maggiore che possa giustificare questa verità.
Conosciamo a fondo la storia di Pino e la relativa documentazione che la accerta; abbiamo vissuto una porzione di storia al loro fianco. Senza timore possiamo quindi affermare che le Istituzioni usano la sicurezza e il potere a Loro conferito come strumento di ricatto per condizionare l’esistenza dei testimoni di giustizia.
Alleghiamo la dichiarazione di volontà di Pino Masciari a testimonianza della serietà della sua scelta e, quindi, della nostra.
Il documento è stato ufficializzato, sottoscritto dai testimoni e depositato con gli atti della seduta del Consiglio Comunale di Pinerolo durante la consegna della cittadinanza onoraria il 26 marzo 2009.
mmmm…. ho capito. Meglio che vado a mangiare che tra qualche giorno saremo in tanti a seguire Pino.
Con Pino, per riaffermare il Diritto.
PS:
Diritto = non piegato;
Vedo La tua lotta Pino come una lotta per i simboli, e i segnali.
Prima come simbolo di legalità, determinazione, coraggio, onestà.
Poi, ora, come simbolo della crisi dello Stato Civile, di uno Stato inconsistente, debole, colluso e pieno dei compromessi della vecchiaia.
Ma so anche che ora sei il segnale che il corpo vivo dello Stato, le persone VERE che lo formano, non Istituzioni ARROGANTI e COLPEVOLI, è stato contagiato dalla tua determinazione a non abbassare la testa.
Io so che tu, presto e da persona LIBERA, sarai il simbolo di qualcosa che è rinato.
Dopo avere conosciuto la tua storia ed averti parlato qualcosa si è svegliato, qualcosa che dormiva rassegnato.
Una voce così forte non può non essere ascoltata.
Ma tu non sei un simbolo e un segnale, quello che ti ruota attorno lo sta diventando.
Tu sei e resti una persona. Contagiosa.
Questa è la tua prima forza. Questa è la ragione del tuo isolamento.
Ma questo isolamento è finito, anche grazie alle persone che ti stanno accanto.
Lo Stato Italiano non potrà, se non vuole cancellare e dimenticare la Costituzione, non concederti la libertà e la sicurezza che TI SPETTA!
E adesso, come hai fatto finora, è tempo di farsi valere!
Ti sto vicino, e ci sarò.
ed
Sono con voi in tutto….mi dispiace che Pino debba arrivare a tanto per avere dei diritti che dovrebbero essere a lui e a qualsiasi cittadino, me compresa, tutti, garantiti.
Non è la sola lotta di Pino e di TUTTI; tutti dobbiamo starti a finco, è un dovere morale e per me sicuramente anche affettivo.
e penso di parlare a nome di tutto il presidio di libera Borgomanero dicendo che faremo tutto ciò che è possibile per esserti a fianco, perchè è doveroso per noi ringraziare te che ci hai spinto a intraprendere questo bellissimo percorso di legalità.
Non lasceremo te e la tua famiglia da soli….non possiamo e NON VOGLIAMO…
con tutto l’affetto possibile…
ti abbraccio forte Pino
Angela
Ciao Zio Pino!
Ci dispiace che si sia arrivati a questo punto! Sappiamo che non è facile convivere con la consapevolezza che l’aver fatto la cosa giusta non sia stato degnamente riconosciuto!
Abbiamo paura delle conseguenze della tua scelta, ma sappiamo benissimo quanto valore dai alla vita e queanto ti sia battuto per essa.
Nonostante ci fossero 150000 persone a Napoli il 21 marzo, noi abbiamo sentito moltissimo la tua mancanza; il non aver marciato insieme a te è pesato.
Vogliamo dirti che i tuoi “pulcini” continuano a parlare di te in ogni occasione e a portati come esempio, soprattutto in un periodo che sta diventado sempre più buio e politicamente frammentato, in cui è difficile sapere dove guardare per cercare un senso di Giustizia comune. Per questo continueremo ad appoggiarti e stare accanto ai testimoni di giustizia e a tutti coloro che compongono la rete di Libera.
TI VOGLIAMO BENE
i “pulcini” del presidio Renata Fonte e madrina 🙂
La nostra Redazione , il circolo Arci Corleone Dialogos, il presidio Libera , tutti i Corleonesi quelli veri, sono con te e la tua famiglia.
Francesco
Redazione Dialogos Corleone
…oggi eravamo più di 30 a parlare dell’esperienza di napoli il 21 marzo, a cercare di fare progetti di legalità e giustizia! e il modello per tutti noi eri tu!grazie!ti siamo vicini!
Caro Pino il tuo gesto è nobilissimo ma già troppi eroi sono stati immolati! Tu stesso hai detto che vuoi far parte di coloro che vivi! vogliono combattere la battaglia. Quindi forza! Forse aggirando l’ostacolo si può combattere i poteri mafiosi e le istituzioni con l’astuzia ma anche con altrettanta dignità e onestà! Ciò che suggeriva Fabrizio Frosini non è sbagliato secondo me! Una candidatura alle europee sarebbe una botta di vita e una speranza concreta per noi tutti, senza necessariamente essere con un partito politico e acquistando a questo punto quel pò di libertà che ti darà più luce a te, a tua moglie, ai tuoi bimbi ed un futuro più speranzoso anche per il tuo lavoro.
Carissimo Pino pensaci! anche per la tua famiglia! Tu che hai detto di essere il papà di tanti ragazzi sei un emblema per noi, non gettare la spugna ti prego!, ti parlo dal cuore.
Con Amore
Ciana
caro Pino.. sono qua.. anche se non so cosa aggiungere..
sei un grande, con il gruppo del duomo di chieri seguiamo la tua storia e per quanto sia possibile ti sosteniamo e faremo di sicuro del nostro meglio perchè tutti sappiano la tua storia!
un abbraccio forte
ti sono vicina e seguo sempre la tua storia…non ti lasceremo solo,sperando che dopo l’esempio che è la tua storia non si debba arrivare a mezzi così estremi per poter far valere i propri diritti e che la gente si sensibilizzi sempre di più..
un abbraccio
oggi,assieme ad un gruppo di chieri,eravamo a san sebastano da po e abbiamo parlato e ragionato sul 21 marzo e sui modelli da seguire nella nostra vita e nella nostra decisione di impegnarci..sei stato il centro dei nostri discorsi..è grazie a te che sembra naturale e possibile ipotizzare un’italia diversa e migliore..grazie pino..la strada che hai intrapreso ormai anni fa è durissima ma non sei solo!
anche se da distante ti seguiamo costantemente!!
i migliori auguri al nostro concittadino pino e famiglia!!
Siamo una vera massa critica e sono convinto che funziona, lo sento.
Un’abbraccio a tutti, Pino, Marisa e figli.
Mi sa che questa volta il Comune di Prato mi risponde, nel bene o nel male sono andato giù pasante ieri sera, staremo a vedere.
Quando uno per caso incontra una realtà come quella di Cascina Caccia, non può che pensare che una goccia nel mare infondo, conta molto davvero! Per cui eccomi qua a scivere…
Come diciamo noi scout: BUONA STRADA PINO!
mi attrista il fatto che tu debba ricorrere a tali scelte ma ti sostengo in tutto ciò che ritieni giusto.. noi cmq ti saremo vicini.. sempre. un bacione!
Noi siamo con te nella tua lotta;
sperando sempre in un futuro migliore.
Io e tutta la mia famiglia siamo con te!buona fortuna!
Pino siamo con te. Ti vuole bene anche chi non ti conosce personalmente… forza e coraggio non potrai mai esser solo!!!!!!!
sono con te! Ce la farai e ce la faremo ad avere giustizia.
Un abbraccio
Barbara
Che si fa?
Cristiano Masciari
Caro Pino,
grazie ancora per essere passato da Brescia.
Sono vicina a te e alla tua famiglia.
Con affetto
Laura
Siamo con te Pino!
Vogliamo solo giustizia.
Guido
Pino ha scritto ai nostri rappresentanti, attendiamo la loro risposta che è doverosa e risolutiva.
Diversamente purtroppo andrà fino in fondo e a decretarne la fine sarà stato lo Stato, muro di gomma trasformatosi in apparato fine a se stesso .
Loredana Masciari
Dai Pino, vedrai che questa ennesima battaglia la vinceremo insieme..Nel nome della Giustizia, quella vera però..
Alex
Mi continuo a chiedere come sia possibile dovere arrivare a queste determinazioni, così pesanti e sofferte, per ottenere il rispetto di diritti che stanno alla base del senso elementare di essere uomini, del senso religioso della vita e che sono alla base della nostra carta costituzionale per la quale tanti “uomini”, nel senso più completo di questa parola, hanno dato impegno, dedizione, lottato e sofferto. Uomini come te… non eroi, semplicemente uomini. Se ad essere pienamente uomini, nella semplicità e nella fedeltà a sè stessi, si diventa eroi significa che stiamo vivendo un momento storico tristemente impoverito in cui si sta perdendo il senso elementare della vita, della umanità. Sono indignato, ma non arreso. Sono con te.
Andrea Bruno
pino,, se riuscirai nella tua impresa non te ne andrai in silenzio, ma spero che la tua voce rimanga viva x urlare il Nostro messaggio di giustizia e la volontà di cancellare le mafie, forza!!, il tuo stimolo ci dona coraggio
Pino siamo con te, basta con il silenzio
cara famiglia masciari…ho una figlia di 18 mesi e quando sarà abbastanza grande per capirlo le parlero’ di un padre e di una madre che amano tanto i loro figli da lottare con coraggio contro quelli che sembrano mulini a vento.
spero che cresca con il dono della consapevolezza !!
vi voglio bene.non lo dico perché è bello da dirsi ma perché davvero sento di esservi vicina.
sonia.educatrice del convitto umberto I di Torino
Pino, da poco mi hanno raccontato la tua storia ed ora anche io voglio farla conoscere ad altri; sono vicina a te e alla tua famiglia. un abbraccio, Federica.
E’ da tempo che seguo la sua storia…e rimango ogni volta senza parole…brividi ogni volta che vedo le sue interviste o che leggo le sue parole…
Semmai qualcosa cambierà…e soprattutto se qualcosa è già cambiato…è merito di persone come lei…merito del suo coraggio, del suo senso della giustizia e della libertà…
Allora non posso far altro che ringraziarla…e a mio modo sostenerla…augurando davvero, a lei e ai suoi cari, la possibilità di riprendere in mano la vostra vita nel modo migliore possibile…
Io ci sono…e continuo a sperare, lottare e credere in un sogno comune e mi rifiuto di pensare che sia solo un’utopia…anche se non nascondo che da 16enne non posso che aver paura…
Con affetto
Kiary
Coraggio signor Pino,non è solo in questa battaglia.
Caro Pino, non ti conosco ma, come cittadino di questa povera Italia , mi sento offeso e mi vergogno, lo stato, se ancora esiste, dovrebbe trattarti con i guanti bianchi, ma non lo fa’ perche’ sicuramente da fastidio a qualcuno, ma tu non mollare!!!sono sicuro che ci sara’ ancora qualche componente di questo governo con un po’ di dignita’. Forza!!!!!
Con Affetto Nino.
A quelli che. come te, sanno pagare di persona …
a quelli che, come te, vivono PIENAMENTE la giustizia evangelica …
a quelli che, come te, camminano diritti, a testa alta …
a quelli che, come te, insegnano con la propria vita che c’è una possibilità di redenzione …
a quelli che, come te, pagano duramente le proprie scelte …
a quelli che, come te, indicano il percorso della vera democrazia …
a quelli che, come te, hanno un sogno di pace …
a quelli che, come te, scelgono la strada della non-violenza …
a quelli che, come te, attendono una nuova libertà …
GRAZIE!
Ciao Pino, sono Enrico di Berceto (PR) sono veramente dispiaciuto x quello che stai pagando nonostante la tua onesta e rispetto x tutto quello che ti circonda, spero con tutto il cuore che tu riesca a vincere questa causa ne é tuo pieno diritto,purtroppo io non potro essere a Roma nel caso!!,…… vivo in Canada con la mia ragazza e se devo essere sincero qui mi trovo molto bene…. forse xché non esistono o almeno sono meno frequenti cose del genere,comunque mi auguro che questa battaglia fatta non con armi , non con insulti o che so io, abbia buon fine e faccia capire a chi di dovere che non é cosi che si governa un paese ma rispettando chi lavora con onesta ecc, un abbraccio forte da me e Barbara FORZA PINO
Pino stiamo cercando di organizzare una delegazione da Firenze per venire a Roma!!!
Non sai come sono amareggiato dell’impotenza che abbiam ocome cittadini.
Comunque sempre Cittadini Liberi.
Andrea
Ciao Pino,sono Tonino,un serrese che vive ormai da molto tempo a Crotone,mi rendo
conto della tua situazione e del dramma che stai vivendo insieme alla tua famiglia.
Purtroppo non sei l’unico,la storia c’insegna che il vivere onesto non paga e mortifica
il morale e il fisico dell’attore di turno.Comunque la tua,è stata una scelta di vita, mi
auguro vincente per il tuo futuro e dei tuoi cari,ma con tanta serenita’ ti consiglio di
riflettere attentamente su la tua posizione,perche’ la prospettiva non avra’ certamente
un riflesso accettabile,ricordati che il tempo è maestro in tutto e ci consiglia a volte
pur a malincuore di deporre le armi,nonostante il tuo essere e comportamento risulta
lodevole e di esempio per i cittadini onesti,ma daltro canto non esiste un interlocutore
capace di ascoltare(Istituzioni),perche’ volutamente è assente e senza alcuna dignita’.
Concludo dicendoti che il sottoscritto era molto amico di tuo padre(Mastru Cicciu).
Ma perchè uno deve arrivare a 25 anni a chiedersi COSA CI STO A FARE IN QUESTO PAESE IN CUI NULLA HA PIU’ UN SENSO?
Ti ammiro Pino…perchè non scappi, perchè lotti e con quello che fai dai un senso al mio restare qui…forse l’unica soluzione è quella di rimanere, stringere i denti e lottare…perchè solo con l’estremismo di alcuni gesti ormai, in questo mondo, si può essere ascoltati!
…5 amici fino ad adesso a parlare della tua situazione, del tuo coraggio, della tua scelta, della tua coerenza e di cosa possiamo fare noi…
grazie Pino…stai educando tanti giovani alla legalità
Marco, Enrico, Jacki, Jhonny e Albuni
Ti penso e ti appoggio ora più che mai..