Dal 2 giugno ai 150 anni dell’Unità d’Italia: ma lo Stato c’è?
Il 2 giugno la Festa della Repubblica, oggi le celebrazioni per i 196 anni della fondazione dell’Arma dei Carabinieri ed il tutto nel corso dei 150 anni dell’Unità d’Italia! Unità che però durante le cerimonie non ha visto la presenza totale dello Stato, in primis l’assenza del Ministro dell’Interno Maroni e di altri rappresentanti del Governo alla manifestazione romana del 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica.
C’è chi si è lamentato per la mancanza di componenti del partito della Lega ma questo non ha rilevanza perchè la Festa della Repubblica non deve avere colori politici mentre, la cosa VERGOGNOSA è che un Ministro di questa Repubblica, lo stesso rappresentante di un Ministero importante qual’è quello dell’Interno non fosse al fianco del Presidente della Repubblica per dare un segno importante della presenza dello Stato.
Allora ci viene naturale chiederci: ma l’Italia è Unita? Lo Stato c’è?
Pochi giorni fa’ le dichiarazioni del Procuratore Nazionale Antimafia Pietro grasso il quale dichiara che le stragi mafiose del ‘93 erano tese a causare disordine per dare la possibilità ad una entità esterna di proporsi come soluzione per poter riprendere in pugno l’intera situazione economica, politica e sociale alle quali, hanno fatto seguito le più inquietanti dichiarazioni dell’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che dice “l’Italia in quel frangente rischiò il colpo di Stato” ci fanno riflettere e non poco, preoccupare!
Entrambe le dichiarazioni lasciano intendere che si trattò di attentati “commissionati alla mafia” da entità ancora sconosciute,entità ancora attive? Nesuno può o vuole dirci la verità e magari passerano decine di anni prima che qualcosa di più si possa sapere!
Pino Masciari nei suoi lunghi anni di “esilio” dalla Società ha sempre messo dinnanzi a tutto il rispetto dello Stato, lo ha sempre evidenziato in ogni sua lotta e lo ha sempre raccomandato a chi, come noi Amici di Pino Masciari, ha sempre lottato al suo fianco, che tutto doveva essere fatto nel pieno rispetto delle leggi e con l’alto senso dello Stato che lo ha sempre contraddistinto. Tutt’ora nei suoi incontri con i giovani del futuro il suo obbiettivo principale è quello di trasmettere Legalità e Giustizia ma, visto quanto accaduto in questi ultimi giorni, vien da pensare che tutto questo sforzo possa servire a ben poco se durante la principale cerimonia della Repubblica Italiana ci siano rappresentanti Governativi che ritengono di avere ben altro da fare che dimostrare attaccamento allo Stato!
Siamo all fine? Speriamo proprio di no, noi continueremo a sostenere persone come Pino Masciari che dello Stato ne fanno il proprio punto di riferimento ma pensiamo anche che sarebbe più giusto vedere sul palco di queste manifestazioni i Masciari, i Grasso, i Maniaci, i Borsellino e comunque tutti quelli che credono nello Stato, in quello vero e non in quello deviato che non ci rappresenta, a quelli che allo Stato hanno dato tutto dalla famiglia alla propria vita, perchè lo Stato sono loro, lo Stato siamo tutti noi!
Si danno medaglie al valore ai caduti, ai militari vittime delle mafie, ma quando si cominceranno a dare le medaglie al valore a chi combatte le mafie da vivo o ai testimoni di giustizia che quasi sempre “muoiono” di morte sociale?
no non siamo alla fine. si è vero che il momento è drammatico, è vero che stanno facendo di tutto per minare la democrazia ma, grazie a Dio, ci sono persone che continuano a lottare per salvaguardare il nostro paese e la nostra democrazia. finchè ci saranno persone come Pino noi tutti avremo un punto di riferimento, una guida morale che ci manterrà sempre sulla giusta via. …. nonostante tutto!
un abbraccio a Pino e a tutta la sua famiglia
e un abbraccio a tutti gli amici di Pino Masciari
Io ci credo ancora nell’Unità, nonostante in molti cerchino di dividere. Una buona parte della società civile è addormentata, ma c’è anche una buona fetta che invece è realmente unita e credo che sia compito morale nostro esserne consapevoli e tenerla unita.
Un abbraccio a tutti!