sud – Pagina 72 – Blog degli Amici di Pino Masciari

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Auto in panne Comments

Auto in panne

(foto di Mariastio da flickr)

 

Dalle dieci di questa mattina di rientro dalla tappa di Roma, Pino Masciari e la sua scorta sono bloccati per un problema allo sterzo.

Sono in una regione a nord del Lazio, ovviamente rimarremo vaghi, ma specifichiamo invece che si trovano bloccati in una zona industriale senza conforti: nè un bar nè una trattoria per rinfrancarsi dal caldo e attendere.

Forse un’altra vettura adatta sarà disponibile verso le 17…le 18…. speriamo prestissimo.

Non c’è stato modo di ricevere maggior e più efficace supporto. Attendiamo notizie sperando che l’ipertensione di Pino non faccia scherzi. Episodio logorante.

AGGIORNAMENTO DELLE 18:14

Sono ancora lì. Fermi. Pino è amareggiato e dice:”sono cose che succedono ma abbiamo sentito i Carabinieri di X e non ci hanno neanche mandato una macchina per poter almeno andare a mangiare nell’attesa. E ho parlato con un maggiore!”

Un uomo che si è affidato allo Stato e tre uomini servitori dello Stato sono digiuni da 8 ore.

(L’auto blindata di Pino Masciari)

AGGIORNAMENTO DELLE 18:40

Finalmente è arrivata l’auto. Ora possiamo specificare che si ringrazia la collaborazione del comando provinciale di Arezzo per aver dimostrato insensibilità alla situazione subita da Pino Masciari e dagli uomini della sua scorta.

Diario di Viaggio della Carovana del Cuore Comments

Diario di Viaggio della Carovana del Cuore

Dal sito www.ritatria.it il diario della giornata a Pisa.

Il Comune di Pisa “sparisce” all’ultimo momento pur avendo patrocinato l’iniziativa. Attendiamo il resoconto dei presenti per capire la motivazione di questo comportamento.

Una buona notizia comunque c’è e la condividiamo: Pino ha incontrato una sua ez compagna di classe di Serra San Bruno, un incontro emozionante e commuovente per entrambi.

21/07/2007 – Carovana: Tappa pisana…”Spatrocinata” dal comune di Pisa… non mancano gli effetti speciali


Giorno 21 Luglio

ore 16.00: riceviamo una telefonata da Mauro dell’organizzazione pisana, ci dice che aveva chiamato un dirigente della segreteria del sindaco per comunicarci che è tutto ok e per fornirci i numero di telefono del fonico e di un tecnico in modo da raccordarci sulle esigenze di impianto.

ore 17.30: ACMOS ci chiama per dirci che il fonico non ne sapeva niente e che non era sul posto a montare niente.

ore 18.00: il dirigente della segreteria del sindaco ha tutti e due i cellulari staccati

ore 18.45: la piazzetta del convegno manca anche delle 100 sedie garantite dal comune

ore 19.30: viene comunicato agli Harry Loman (che dovevano cantare) che è impossibile

fare il concerto perché il comune si era impegnato per spatrocinare l’iniziativa.

ore 19.35: gli Harry Loman decidono di fare lo stesso il concerto perché loro hanno tutta l’attrezzatura nei furgoni.

ore 20.00: il bar accanto alla piazzetta ci presta la luce… si montano gli strumenti… si accendono i micocrofoni e si dà voce all’indignazione.

Il concerto inframmezzato dagli interventi è andato tutto sommato bene anche se non c’erano le folle oceaniche che si riservano alle commemorazioni. Perché noi non stavamo commemorando, ma facendo memoria e poi… abbiamo il brutto vizio di ricordare alla

città di Pisa che anche loro hanno dei morti di cui fare memoria ma fanno finta di dimenticarselo: Sandro Marcucci ed Emanuele Sceri rispetto alle Vittime del sud hanno una grande sfortuna, e cioè quella di essere morti a Pisa e di essere pisani.

Non c’era nessun esponente della giunta pisana ad accogliere l’imprenditore Pino Masciari e la carovana, e questo lo riteniamo politicamente più grave di non averci fatto trovare impianto e sedie. Se tutto questo fosse successo al sud non avremmo esitato ad un usare un aggettivo più forte, aggressivo. Ma a Pisa tutto questo sarà catalogato tra le distrazioni, omissioni e disorganizzazioni. Comunque motivazioni gravissime.

La carovana è passata e la città di Pisa ha perso un’occasione e ha segnato nella sua storia una grande macchia nera. Sandro Marcucci ed Emanuele Sceri li ricorderemo in altre città, ma in ogni occasione non potremo che denunciare l’omertà della città di Pisa e tendere una mano a quei pisani che vogliono rimanere ancora vivi.
…dimenticavamo: Grazie al comune di San Giuliano Terme che invece è stato più che presente. E grazie a tutti i cittadini di Pisa che erano con noi.

Oggi si riposa… Domani saremo a Roma…


Che bella! Che bella! La torre di Pisa, che pende che pende e mai non va giù! …è proprio così, e ieri ne abbiamo avuto la riprova. Infatti ieri siamo stati invasi da una forte vertigine, come quando ti trovi in alto e a un tratto ti pare di cadere, ma poi: no! Resisti! Tutti pronti per andare in scena: Harry Loman in formazione elettrica, ospiti arrivati da ogni dove per intervenire sul valore della testimonianza, una bella piazzetta centrale a nostra disposizione…ma a un certo punto, un’ora prima del sound check scopriamo che il palco non è attrezzato per nulla e la piazza ancor meno! Niente service, luci, sedie! …ma com’è possibile ci si chiede, in una cittadina conosciuta in tutto il mondo per la sua “Normale”? ..a noi non pare mica normale tutto ciò! Ma siccome la commistione nord-sud creata da Cuore (da ieri viaggiamo insieme all’associazione siciliana Rita Atria) ne fa un mix di testardaggine, determinazione e efficienza a ogni costo, non ci siamo voluti rassegnare a questa parossistica situazione (della quale si occuperanno le realtà locali, chiedendo conto all’amministrazione comunale) e in quattro e quattr’otto abbiamo allestito noi tutto, con il necessario portato da Torino sui furgoni! Unico intoppo: serve la corrente! In attesa di piazzare dei pannelli fotovoltaici sui mezzi e produrre energia rinnovabile, abbiamo chiesto al “Bistrot” che affaccia sulla piazza, che con grande spirito di collaborazione ci ha concesso di usare l’attacco elettrico e di portare in scena gli Harry Loman, intramezzati dagli interventi previsti sul senso della testimonianza. Era con noi anche Pino Masciari, che a Pisa ha ritrovato una sua amica d’infanzia di Serra San Bruno! Che possiamo aggiungere: la serata è stata straordinaria sia per la profondità degli interlocutori -l’Anpi ci ha riconosciuti eredi della loro lotta e Giorgio ci ha regalato il loro fazzoletto- sia per la capacità che abbiamo avuto di reagire “nonostantetutto”. D’altronde cosa potevamo fare, a pochi passi da piazza dei Miracoli? …che vertigine!

In ricordo di Paolo Borsellino Comments

In ricordo di Paolo Borsellino

 

Oggi Pino è a Torino invitato alla presentazione della Carovana della Legalità, presso la Provincia di Torino.

Oggi, anniversario della strage di Via Amelio, della morte di Paolo Borsellino e dei 5 agenti della scorta, Agostino Catalano, Walter Cusina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina, poter stare non solo simbolicamente vicino a Pino è fondamentale.

Certi personaggi preziosi per l’Italia devono sentire la vicinanza attorno a loro, troppe terre bruciate hanno isolato chi era nel giusto, per vigliaccheria o per malafede.

Oggi indosso per tutto il giorno la maglietta di Pino. Non per lui ma per me stesso, per mantenere vigile la consapevolezza.

Un abbraccio

Pino Masciari in ricordo di Rita Atria Comments

Pino Masciari in ricordo di Rita Atria

banner da www.ritaatria.it


(fonte immagine www.ritaatria.it)


Prima di combattere la mafia devi farti un auto-esame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combattere la mafia che c’è nel giro dei tuoi amici,
la mafia siamo noi ed il nostro modo sbagliato di comportarsi.
” (RITA ATRIA)


In occasione del prossimo anniversario della tragica morte di Rita Atria,

esprimo un particolare pensiero di stima e reverenza per una persona degna di grande rispetto, Rita per l’appunto, che ha iniziato un percorso importante, improntato alla ricerca di ciò che è giusto e ha richiamato gli altri alla forza della coscienza e alla ricerca della verità.

Grazie Rita, perché la tua scelta oggi fortifica la mia scelta, perché sei morta per dare vita agli altri che come te cercano disperatamente qualcosa di bello.

Grazie Piera (Aiello) e grazie Nadia (Furnari), perché nella memoria di Rita e nella consapevolezza della sua grande sofferenza, siete state le prime a tendermi la mano, a darmi coraggio, a togliermi dal baratro della disperazione, quello stesso baratro che ha sopraffatto un animo nobile e una vita innocente.

Pino Masciari e famiglia

14 luglio 2007

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