amici di pino masciari – Pagina 163 – Blog degli Amici di Pino Masciari

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Persecuzione anche giudiziaria dei testimoni di giustizia e delle parti civili nei reati di mafia Comments

Persecuzione anche giudiziaria dei testimoni di giustizia e delle parti civili nei reati di mafia

Riportiamo un articolo apparso sul quotidiano locale Tam Tam rispetto alla vicenda della baronessa Cordopatri:
"Secondo la testimone di giustizia, baronessa Maria Giuseppina Cordopatri, le sue memorie difensive prodotte in un processo in cui era imputata e che si sarebbe concluso con “la ventottesima assoluzione in dieci anni ‘perchè il fatto non sussiste’ – pronunciata dal giudice monocratico di Roma, Mario Marotti, dopo un processo durato otto anni con l’imputazione di calunnia a danno del Servizio centrale di protezione – sarebbero state trasmesse alle Procure di Roma e Perugia, affinché si faccia luce sulla “persecuzione anche giudiziaria dei testimoni di giustizia e delle parti civili nei reati di mafia, attuata da parte degli organi preposti alla loro tutela".

Immagini da Ferrara –  7 giugno 2008  incontro sulla Legalità con Pino Masciari, B. Calasanzio, S. Borsellino, C. Vulpio Comments

Immagini da Ferrara – 7 giugno 2008 incontro sulla Legalità con Pino Masciari, B. Calasanzio, S. Borsellino, C. Vulpio

 

 

Ringraziamo gli amici di Ferrara che si sono impegnati così profondamente in questa iniziativa, che sappiamo sarà fruibile a tutti con un video di prossima pubblicazione.

Il ringraziamento va a tutte le persone che hanno preso a cuore la vicenda della famiglia Masciari e compreso le implicazioni intime e di principio che stanno alla base di questa vicenda, creando iniziative nelle proprie città e coinvolgendo la cittadinanza e le autorità locali.

A breve pubblicheremo le immagini di Nettuno, Cagliari, Olbia.

Diritto di Voto Comments

Diritto di Voto

 

Pino Masciari e Marisa hanno potuto esercitare il diritto al voto in sicurezza nella loro Serra San Bruno.

Tornare nella loro terra è stato emozionante per loro e per noi che li abbiamo accompagnati.

Questa volta non abbiamo seguito la carovana delle macchine di scorta come al solito. Troppo rischioso, strade impervie, salite, ogni macchina che compare nello specchietto retrovisore cattura la nostra attenzione. Ogni sguardo rivolto verso di noi ci mette in allerta.

Arrivati a Serra San Bruno raggiungiamo Pino e famiglia, sono in compagnia delle nonne che Francesco e Ottavia incontrano per la seconda volta. Nonna Masciari ringrazia tutti voi che state vicini a suo figlio, ha gli occhi lucidi, non sa cosa dire e nemmeno noi.

Fuori ci  sono gli uomini della scorta, come si vede dalle immagini sono in allerta con le armi in pugno, quando Pino esce in strada alcuni paesani si avvicinano, lo salutano, lo incoraggiano, molti si girano dall’altra parte.

Ci rechiamo al seggio elettorale, Pino constata con soddisfazione che lo Stato gli garantisce di recarsi alle urne in sicurezza.

Si avvicinano alcuni giovani, di quelli a cui Pino sa parlare, di quelli che vedono un modello in lui e non in Provenzano, anche loro lo incoraggiano.

Pino vuole assolutamente portarci nella sua casa, quella che ha abbandonato il 17 ottobre del 1997 fuggendo in fretta e furia, per essere deportato in altra regione entrando nel programma di protezione.

Entriamo, ci si prospetta la classica casa fantasma, alcuni oggetti sono li al loro posto come appena usati, ricoperti di polvere. Mancano le porte, alcuni mobili, qualcuno ha approfittato dell’assenza degli inquilini…

Pino rovista negli armadi… "chissà dove sono le fotografie" in una stanza c’è un lettino, un box per bimbi e alcuni giocattoli.

Vediamo mobili di pregio,  capiamo quelle che erano le sue proprietà, a quante persone dava lavoro, il rispetto con cui trattava i suoi operai.

Quello di cui sente la mancanza non sono le proprietà ma gli affetti familiari e i profumi della sua terra.

Marisa ci racconta che proprio qui sotto hanno dato fuoco alla sua auto…

Vediamo anche l’attrezzatissimo studio dentistico di Marisa, un altra casa fantasma piena di polvere e ragnatele.

Quanta economia è andata in fumo grazie alla distruzione della vita dei Masciari?

Visitiamo anche la certosa di Santa Maria del Bosco, un posto fantastico di cui i Masciari constatano il degrado "…qui andiamo sempre peggio…"

A pranzo non possiamo rimanere a Serra San Bruno, troppa tensione per tutti, vedere i mitra in mano agli uomini della scorta non è certo rassicurante.

Corriamo in dicesa verso Vibo Valentia, è difficile star dietro alle macchine della scorta ma non stiamo certo facendo una gita…

Nel pomeriggio andiamo in albergo e crolliamo per la troppa tensione accumulata, Pino no… continua a muoversi, a parlare a telefonare, è un leone in gabbia come sempre…

Ogni giorno passato qui mi fa capire quanto grande e importante fosse l’imprenditore Giuseppe Masciari, spesso mi dico che se avesse pagato quelle percentuali che gli venivano chieste, oggi avrebbe una vita agiata…

Quello che mi rimane più impresso di questa giornata, è lo sguardo… quello di Marisa che più volte mi guarda negli occhi e mi chiede "cosa dici? siamo stati degli scellerati a fare questa scelta? a perdere tutto per non piaegarci alla ‘ndrangheta?"

Ci sono altri due sguardi che mi rimangono impressi, quelli di Francesco e Ottavia con noi sballottati in questa intensa gionata…

 

Rispondete al dubbio di Marisa commentando questo post, ha bisogno di sentirlo da tutti voi…

 

 

Guarda le immagini del presidio di Cuneo

 

A casa Masciari Comments

A casa Masciari

Queste ultime giornate sono state ricche di impegni ed emozioni e trovo solo pochi minuti per raccontarvi a quello che succede.

Ieri io e Federica abbiamo accompagnato la famiglia Masciari a Serra San Bruno, loro paese di origine. La tensione è stata altissima, abbiamo percorso le tortuose strade calabresi con una attentissima scorta decisamente rinforzata rispetto ai giorni scorsi.

Si sono recati a votare e poi ci hanno portati a vedere la loro vecchia abitazione da dove sono stati "deportati" il 17 ottobre del 1997

Nella casa fantasma abbiamo trovato questo:

Guardiamo con attenzione la data:

Sarà banale ma a me ha gelato il sangue nelle vene…

Abbiamo visto lo studio di Marisa…

In questo momento non riesco a tradurre le mie emozioni e tantomeno le loro ma ci tenevo a farvi sapere che stiamo bene e non molliamo.

Cuneo e provincia Comments

Cuneo e provincia

 

Cuneo 06.04.08 – 19.21

 

Da mercoledì scorso, a Torino in piazza Castello, davanti alla prefettura, è sorto un presidio permanente (24 ore al giorno) a sostegno di Pino e della sua famiglia. Scopo di tale attività è fare pressioni sul prefetto di Torino e intercettare tutti gli esponenti politici, per sotto porgli il delicato problema.

Il coordinamento di Libera di Cuneo e il primo meetup di Beppe Grillo sorto nella provincia Granda terranno a loro volta un presidio con gli stessi intenti, davanti alla prefettura di Cuneo, nella giornate di Martedì e Sabato. Inoltre, se la situazione non verrà risolta in tempi brevi, si ripromettono di portare avanti tale attività anche nelle settimane future, fino a che Pino non sarà più in pericolo di vita. La cittadinanza cuneese è invitata a partecipare, anche solo passando e lasciando una firma, dedica o un’espressione di solidarietà verso la famiglia Masciari che, in questo periodo, è bisognosa di aiuto.

 

Loredana – Meetup 1° meetup Cuneo e Provincia

Commento della giornalista di Terra Comments

Commento della giornalista di Terra

Anna Migotto, giornalista della redazione di Terra al termine dell’intervista con Pino ci rilascia un suo commento sulla vicenda.

Cittadinanza onoraria al Comune di Torino Comments

Cittadinanza onoraria al Comune di Torino

Comunicato Stampa del Presidio per Pino Masciari

Torino 6 Aprile 2008

Conferimento Cittadinanza Onoraria Torino

Abbiamo accolto con profondo piacere l’inserimento nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Torino di Lunedì 7 Aprile, il conferimento della cittadinanza onoraria all’imprenditore e Testimone di Giustizia Pino Masciari.

Tutte le componenti della società civile impegnate a suo sostegno, in particolare quelle del Presidio permanente di Piazza Castello, ringraziano e si stanno già mobilitando per informare l’opinione pubblica di questo importante riconoscimento.

(Sarà possibile seguire pubblicamente e in diretta il dibattito Consigliare dal Presidio stesso, dove verrà replicato il video in streaming reso disponibile dal sito del Comune di Torino).

Il conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Torino, rappresenta un’azione concreta che le Istituzioni possono fare per mostrarsi pubblicamente e concretamente a favore della Legalità, e sarà di esempio, particolarmente in Calabria, per tutti quei Comuni che vorranno dimostrare di credere nelle battaglie di libertà e giustizia nella legalità, i valori per cui Pino Masciari sta lottando.

A riprova di ciò alleghiamo articolo della Gazzetta del Sud di domenica 6 aprile:
La battaglia di Pino Masciari diventa insurrezione morale contro le mafie: quaranta città gli vogliono attribuire la cittadinanza onoraria. Domani inizierà Torino
Una lotta che va oltre la questione testimoni

Per contatti
Federica Rosin 3395016882
www.pinomasciari.it

Vedi il documento sul sito del Comune di Torino

Sit-in Pino Masciari – Trento, 05.04.2008 Comments

Sit-in Pino Masciari – Trento, 05.04.2008

Sit-in davanti al Commissariato del Governo organizzato dagli Amici di Beppe Grillo di Trento a sostegno di Pino Masciari.