Pino Masciari al No Nuke – Blog degli Amici di Pino Masciari

Pino Masciari al No Nuke

Commenti

  1. Indiano1983 ha detto:

    Come ho scritto sul sito di Acmos qui riportato, sarebbe stato decisamente meglio avere un Amico di Masciari in più e un Alessandro Leo in meno..

    Da pugliese e da cittadino che conosce la realtà di Libera a Bari, vi spiego il perchè di tanta intransigenza verso tale persona.

    Non discuto sulla buonafede e sulla caparbietà con le quali il Leo ha raggiunto buoni risultati nella cooperativa Libera Terra di Puglia, ma non poche persone con le quali mi sono confrontato in questi mesi e sono le stesse con le quali ho cooperato per la Giornata del 15 Marzo in ricordo di tutte le vittime di mafia che si è svolta proprio a Bari, non hanno apprezzato e non apprezzano che da quella splendida data, Libera Bari non esisti praticamente più, di fatto azzeratasi, perchè il Leo insieme al responsabile cittadino dell’Arci, ha pressochè esautorato e detronizzato colui che era Referente provinciale di Libera Bari, nominato dallo stesso Don Luigi, con una ragione che se fosse valsa per tutti i Soci italiani e non soltanto ad personam sarebbe stata, forse, comprensibile: quella di aver accettato la candidatura in un partito, peraltro al 35° posto (quindi ineleggibile, inserito solo “per riempire la lista” per il ruolo che aveva nel suo lavoro), che è quello che non ha portato alcun esponente in Parlamento. E perchè questa truffa? Non solo per invidia e cattiveria, ma perchè il responsabile dell’Arci “vive” del lavoro che svolge in Libera (e aveva bisogno di più spazio oltre a sapersi vendere bene..), colui che è stato “fatto fuori” ha, invece, da sempre lavorato esternamente a tutte le associazioni di cui ha fatto parte facendo del volontariato e dell’antimafia le sue ragioni di vita..

    Siamo a fine ottobre del 2008. Libera Bari, e non Libera Puglia, dal 15 marzo non ha fatto praticamente più niente, eccetto minuscole cosette. A me questo non solo mi fa rabbia ma mi fa anche indignare profondamente.

    Tutto questo mentre alcuni si divertono a fare gli “eroi” e i “protagonisti” sul palco..

  2. enzo ha detto:

    Caro Indiano83, non so se quanto tu dici corrisponda a verità.
    Tuttavia, non credo che lanciare il tuo grido su un blog, sia il modo migliore per risolvere un problema (qualora esista)
    La concretezza è importante, quanto la continuità.
    Io so solo che i terreni confiscati alle mafie sono un esempio di un’altra idea di società, possibile, concreta e produttiva.
    Ogni territorio ha le sue criticità e mi auguro che non ci si fermi di fronte alle difficoltà e alle divergenze.
    contro le mafie occorre essere uniti, le divisioni non giovano a nessuno, se non a chi vive per e nella illegalità.
    Mi riesce difficile pensare che sia tutto come tu dici e descrivi

    In ogni caso, il mio invito è cmq quello di far valere le proprie ragioni nelle sedi opportune.
    Qui, siamo tutti con i Masciari e con i testimoni di giustizia e non credo che se avessimo avuto l’opportunità di salire su quel palco, ci saremmo vergognati della compagnia.
    Non mi pare altresì che ci fosse voglia di eroi e di protagonismo.
    C’è solo tanta voglia di recitare ognuno la sua piccola e importantissima parte per un paese migliore.

  3. Indiano1983 ha detto:

    Si vede che non mi conosci..

    E non aggiungo altre parole proprio perchè qui siamo per Pino e la sua famiglia.

  4. giò ha detto:

    boh

  5. federica masciari rosin ha detto:

    ciao Indi,
    scusa se non sono intervenuta prima, come sai sono un bradipo informatico,
    su quel palco c’ero io. Per caso, perchè in realtà c’era la maglietta simbolo degli ideali che ci accomunano e che i Masciari ci insegnano ogni giorno. Ognuna delle persone su quel palco rappresentava semplicemente una battaglia, un concetto. I beni confiscati, al nord (robi) come al sud (alessandro) i testimoni (bruno) e pino (io) che ancora deve lottare per i diritti sanciti dalla costituzione e ignorati dalle istituzioni. Quindi credo che sia molto più importante sfruttare ogni occasione per parlare di tutto quello che si può fare per combattere le mafie e ancora più importante (per quello che mi tocca) portare il nome di pino con fierezza ovunque ci sia occasione. Credo sia lo scopo di tutti noi, sono stata felice di fare da gruccia cosciente e consapevole della nostra splendida maglietta, in silenzio, come sappiamo fare.
    Parlano per noi i fatti e la storia dei Masciari.
    Il resto non lo conosco. Andiamo avanti, Pino ha bisogno di noi, e l’Italia di ricordarsi per cosa lottare.
    Un abbraccio forte.
    Federica Masciari Rosin

  6. Indiano1983 ha detto:

    Ciao federica carissima,

    ma su quello che è e deve continuare ad essere ovunque in italia il nostro impegno presente e futuro per pino e famiglia, non si discute..

    Come non si discutono anche i valori che pino ci ha trasmesso e in nome dei quali non solo su questo blog ci ritroviamo con un piacere incredibile anche perchè è alla base di splendide e sincere amicizie, ma per quanto possa essere stato off topic nel mio primo intervento, l’unica e semplice cosa che volevo evidenziare, nient’altro che una umile riflessione, era che su quello stesso palco, insieme a gente virtuosa e straordinaria come te, c’era uno, che dietro il nome e il ruolo, ha contribuito, con alcuni suoi amici, a demolire a Bari la Rete di Libera.

    un bacio grande

    indiano