Panem et circenses. Verso il 2 giugno.

Leggo con stupore la levata di scudi contro l’idea del Presidente Monti di sospendere per un periodo il triste rito del calcio italiano.

Lo stupore non deriva dal coro di insulti, a volte anche intollerabilmente volgari, rivolti contro il nostro Presidente del Consiglio. E’ proprio Monti che mi stupisce.

Una delle prime regole che chi governa dovrebbe conoscere è quella del ‘panem et circensens’: ovvero la distrazione di massa.

Il buonsenso vorrebbe che le parate, i campionati truccati, gli sprechi assurdi che lo Stato attua quotidianamente fossero sospesi, per non dire soppressi.

Il buonsenso vorrebbe che noi tutti ci rimboccassimo le maniche e iniziassimo a scavare tra le macerie dell’Emilia Romagna, le cui immagini mettono i brividi

Il buonsenso vorrebbe che comprendessimo finalmente che le macerie dell’Emilia sono equiparabili alle macerie sociali, politiche, culturali di un’intero paese che sta andando alla deriva, indeciso sul canale da scegliere: guardiamo la partita di uno sport marcio oppure la parata militare?

Pino Masciari