L’incontro al Liceo Righi di Bologna: le impressioni degli studenti e le foto. – Blog degli Amici di Pino Masciari

L’incontro al Liceo Righi di Bologna: le impressioni degli studenti e le foto.

Commenti

  1. Annamaria Costanzo ha detto:

    Caro Pino (è così che vuoi che ti chiamino i tuoi amici),
    non dimenticherò mai l’incontro di ieri 26 gennaio presso il nostro liceo.
    Sono anni che insegno e più insegno, più divento consapevole di tutte le cose che ancora non so, che non capisco. A volte mi sembra un’impresa così ardua e anche un po’ presuntuosa cercare di rendere chiare ai miei studenti cose di cui io stessa fatico a comprendere il senso, eventi storici, la bellezza feroce di alcuni brani di letteratura che a volte sono come pugni nello stomaco.
    Non dimenticherò mai l’incontro di ieri nel nostro liceo e le parole che hai rivolto a noi tutti, il racconto della tua esperienza di uomo e di cittadino.
    ‘Ecco un vero maestro’, ho pensato. Un educatore che vive sulla sua pelle le cose che spiega e così sono tornata ad essere un’allieva anch’io, desiderosa d’imparare, di capire.

    Sono anni che insegno l’epica antica e i miei studenti sanno quanto sia fissata soprattutto con i poemi omerici, innamoramento che dura ormai da più di trent’anni.
    Probabilmente i miei studenti non ne possono più di sentirmi parlare di Achille, di Ettore e di Odisseo come se fossero amici miei e non figure fatte di carta e poesia.
    Ieri, ascoltandoti, ho avuto conferma di ciò che ho pensato leggendo il tuo libro: ecco un eroe, nel significato antico del termine, un modello di comportamento per tutti coloro che lo ascoltano e lo vedono.
    Con gli eroi antichi condividi innanzi tutto il coraggio, che non è fine a se stesso, non è esibizione di forza, ma è difesa dell’onore, che nel tuo caso prima di ogni cosa è dignità di persona, di ciò per cui vale la pena di vivere: la libertà.
    ‘Libertà va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta’.

    Come un eroe omerico sei un guerriero, che combatte per difendere diritti che dovrebbero essere scontati per quanto sono fondamentali: il diritto alla vita, alla libertà, alla giustizia, il diritto al lavoro.
    Infine come Achille, come Ulisse e come ogni uomo grande, non temi di mostrare le tue emozioni ed è per questo che le tue parole non parlano solo al cervello di chi ascolta.
    Questo ho pensato ascoltandoti ieri.
    Ti ringrazio dunque per tutto ciò che mi hai insegnato.
    E’ stato un onore averti ospite nel nostro liceo.

    Annamaria Costanzo