Incontro al Viminale, un disastro – Blog degli Amici di Pino Masciari

Incontro al Viminale, un disastro

Commenti

  1. Edoardo Tenani ha detto:

    Sono addoloratissimo per questa sentenza, l’altro ieri sembrava finalmente che con la presa di posizione del Quirinale la situazione si fosse sbloccata, e il risoltato di oggi, specilmente per le sue modalità, non fa che dimostrare come lo stato(e la minuscola non è un caso) SIA INADEGUATO ad affrontare veramente il tema della mafia.

    Non posso che rinnovare il mio sostegno a tutta la famiglia, noi viaccoglieremo sempre a  braccia aperte, e saremo sempre pronti ad ascoltarvi e a darvi una mano in una battaglia che ora più che mai non è più solo vostra, ma rappresenta la lotta di una società civile che vuole GIUSTIZIA contro una lobby politica che pretende di fare solo i suoi interessi.

    NOI NON CI STIAMO! Sarò sempre al vostro fianco.

    Un caloroso abbraccio a tutti voi, non scoraggiatevi perchè vinceremo, anche dovessimo lottare fino allo sfinimento, e non vi abbandoneremo qualsiasi cosa accada!

    Un forte abbraccio a tutti voi!
    Edoardo

  2. Non ci fermeremo! Abbiam olavorato tanto per arrivare a oggi, e per quanto il risultato sia infame e scoraggiante, da oggi non potremo che lavorare ancora più intensamente per ridarvi quella dignità che lo stato, attraverso le sue istituzioni, vi sta negando!

    Un abbraccio

  3. Riccardo de Caria Masciari ha detto:

    Carissimo Pino,
    immagino l’enorme amarezza e sconforto, ma assolutamente è il momento di non mollare, il governo può tergiversare ma la sentenza ti dà ragione e alla lunga prevarrà quello che c’è scritto nero su bianco in quella sentenza.
    Avremmo tanto preferito che la sentenza potesse prevalere già oggi, ci hanno deluso, ma non importa, tu devi andare avanti, siamo tantissimi con te, tantissimi, e non ti lasceremo solo finché non avrai avuto ciò che ti spetta. Per legge, e perché sta scritto in una sentenza, oltre che perché è dannatamente giusto.
    Ps: orgoglioso di essere torinese, visto quel che leggo qui sopra
    Riccardo

  4. Denise ha detto:

    Caro Pino, mi auguro che Torino e le sue Istituzioni soprattutto, prendano posizione immediatamente per trasformare anche in fatti la cittadinanza. Saperti in una città dove il tuo valore e i rischi che corri sono riconosciuti, saperti lì sicuro e tutelato insieme alla tua famiglia mi farebbe enorme piacere, sarebbe anche un segnale importanmte e forte.
    Noi siamo dalla tua parte e vogliamo il tuo bene. Un abbraccio enorme.
    Denise

  5. laura picchi ha detto:

    Nel mio piccolo su facebook continuo a fare informazione, manifestando in questo modo la mia stima, la mia solidarietà, il mio affetto, la mia vicinanza alla famiglia Masciari contro l’indifferenza, il dolo e la colpa di stato.
    Come Voi ho fiducia nelle Istituzioni e nello Stato, come Voi sono fedele alla Costituzione.
    Se avete bisogno di qualche altra cosa, che io posso fare
    vi lascio la mia email: laurapicchi56@hotmail.com. Nel limite delle mie possibilità sono pronta a darVi una mano. Laura Picchi Viareggio Lucca

  6. Alessio ha detto:

    Ciao Pino, sono felice di leggere l’invito della città di Torino per te e la tua famiglia, e sapere che potrai trovare una comunità di persone su cui contare!Anche qui a Roma siamo con voi!E andremo avanti!

  7. Alcy ha detto:
    Non ho dormito tutta la notte. E siamo a 3 🙂  Le 2 notti precedenti la preoccupazione, l’agitazione, le pubblicazioni in tempo reale, i costanti aggiornamenti l’hanno fatta da padrona; questa notte invece ‘friggevo’ per l’esito negativo dell’incontro, in bilico tra rabbia e delusione pensando e ripensando allo scritto di Mento-invano.
    Però, sotto sotto, questa notte, avevo un pensiero…un DOLCE pensiero che mi tranquillizzava: vi immaginavo già nella mia città. (anzi, la TUA città!)
    Al sicuro. Con noi. Protetti. E vedevo tanto futuro per te, Pino, per Mari e per i ragazzi.
    E finalmente, dopo tante ore di patimento, ho provato un senso di felicità.

    Lo Stato forse deve ancora decidere da che parte stare.  O meglio, come dici tu, parte di esso, perchè LO STATO SIAMO NOI..
    ..  NOI TUOI AMICI NO, SAPPIAMO BENISSIMO DA CHE PARTE STARE! Come tu non hai mai titubato nel dire ‘denuncio’, noi non titubiamo ad accogliervi fra noi, per continuare, al vostro fianco, la battaglia di tutti.

  8. Tina Masciari Polimeni ha detto:

    IL DIRITTO ALLA VITA………….  il mancato rispetto del più elementare dei diritti della nostra costituzione, per l’ennesima volta, serve a farci capire, ancora una volta e ancora di più, che molto c’è da fare affinchè lo stato diventi davvero Stato . Siamo sempre più certi di essere dalla parte della Giustizia e della Legalità. Per questo caro Pino, cara Marisa e anche a voi Francesco e Ottavia, ragazzi splendidi a cui viene negato  il diritto di una vita normale, sappiate che siamo più che mai determinati a lottare affinchè vi sia dato questo diritto sancito dalla costituzione e regolarmente disatteso dagli omuncoli che dovrebbero applicarla. Siamo più forti di loro perchè noi siamo lo Stato libero e pulito.
    Con l’affetto sempre più forte che mi lega a tutta la famiglia, un abbraccio immenso che vi inondi di calore… a prestissimo

  9. Rosa ha detto:

    Ho appena letto la dichiarazione di Mantovano e..francamente non l’ho capita!
    Che cosa vorrebbe dire che Pino Masciari rifiuta la protezione offerta? A me sembra che stiano solo tergiversando..
    Una cosa che continuo a chiedermi è perchè non abbiano ancora cambiato le generalità alla famiglia Masciari? Perchè non l’hanno fatto appena Pino è diventato testimone ed i suoi figli erano ancora piccoli..così sarebbe stato più facile anche per loro? A me sembra il minimo della protezione e non mi pare ci voglia una laurea per farlo! E poi vengono a dire che rifiuta il programma di protezione? Qualcuno sa spiegarmi cosa intendono?

    Comunque, per quanto è nelle mie possibilità, sempre a fianco della famiglia Masciari, nonchè di tutti i testimoni di giustizia e tutte le persone che lottano davvero contro la mafia!

  10. don Luigi ha detto:

    Caro Pino,
    non ci sono parole per esprimere il dolore che stai vivendo.
    L’unica cosa che mi sento di dire sono quelle parole di Madre Teresa: “Ciò che tu puoi fare è solo una goccia nell’oceano, ma è ciò che dà significato alla tua vita”.
    Vai avanti! Non mollare.

    Saluti

  11. marta ha detto:

    Carissimi Pino, Marisa, Francesco e Ottavia,
    questa situazione che purtroppo è l’ennesima dolorosa e deludente, mi riempie il cuore d’amarezza ed angoscia ancora più delle altre, forse perchè ho creduto veramente che vi sarebbe stata una svolta positiva e decisiva. E’ molto doloroso anche per me, anche se siete voi a viverla in prima persona, ma comunque il mio dispiacere è immenso sia per il fatto che vi voglio un gran bene e non voglio che voi soffriate così, ma anche per il fatto che sono costretta a constatare sempre di più che vivo in un Paese in cui a vincere è sempre l’illegalità e le mafie. Tutto quello che sta accandendo è estramente demoralizzante, però io porterò sempre con me i valori di giustizia e alto senso dello Stato che voi mi avete trasmesso e non mi stancherò mai di farmi promotrice di questi insegnamenti.
    un grande abbraccio
    marta

  12. enrico ha detto:

    …lo stato non c’è!i cittadini si! e siamo disposti a starti vicino. l’abbiamo fatto fino ad adesso simbolicamente e virtualmente. ora c’è l’occasione di farlo fisicamente.e ci siamo!

  13. paolo ha detto:

    “No comment” mi verrebbe solo da scrivere! L’idea che mi sono fatto è che i politici che hanno il potere e il dovere di applicare la legge, di tutelare i cittadini onesti siano talmente ciechi da guardare solamente al loro tornaconto personale; non vedo più persone appassionate nel far politica. Mi semba che i politici di oggi siano come i super-manager che vogliono arricchirsi il più possibile nel minor tempo possibile a spese degli altri.

    Penso che tirino alla lunga con questa storia perchè se dessero ragione a Pino e applicassero subito la sentenza del TAR creerebbero un precedente storico per gli altri testimoni di giustizia o per i singoli cittadini ancora indecisi se denunciare la mafia o no.
    Vedrebbero troppe persone chiedere un aiuto concreto allo stato e questo probabilmente scombussolerebbe i loro intrallazzi con le varie mafie. Mi fa schifo pensare che accada ciò, ma visti gli esiti di questi ultimi hanni è proprio a questo pensiero che mi stanno inducendo.

    Però caro Pino, non dobbiamo scoraggiarci e mollare, ma ripartire e lottare ancora per chiedere ciò che ti spetta e per essere stimolo per gli altri testimoni di giustizia e soprattutto per tutti i cittadini italiani.

    Chieri è tutta con te, e anche qui saresti ben accetto dato che tutta la tua famiglia ha ricevuto la cittadinanza onoraria.

    Sempre e ancora con te!
    Un asaluto

  14. angela bandinelli ha detto:

    Gentile Pino Masciari,

    Tutta la mia stima, tutto il mio bene; miei e di tutta la mia famiglia.
    Lei è un uomo giusto, un egregio.
    Che l’ingiustizia da lei patita abbia fine. Che i giusti trionfino sul male e sulla corruzione. Che i nostri figli siano orgogliosi di coloro che combattono la mafia.
    La abbraccio forte,

    Angela Bandinelli

  15. alex ha detto:

    ciao pino, ho appena letto la tua storia e sinceramente sono rimasto sconvolto e incredibile in che paese di merda viviamo ( scusa l’espressione ), ma e così. Al posto di offrire protezione a una persona in pericolo di vita loro se fregano altamente e da rimanere senza parole. Non possono spendere dei soldi per darti protezione , ma li spendono x tantissime cazzate tra cui gli enormi stipendi dei ministri. Pino mi dispiace sinceramente x tutto cio che stai passando da anni, vorrei esserti vicino e l’unico modo per farlo x ora e dirti di non mollare, di andare avanti, di stringere i denti e di tenere duro!!!!!!

  16. chiara ha detto:

    Un servizio di protezione altalenante, il negare la possibilità di spostarsi, i ritardi ed il non presentarsi della scorta molto spesso, non significa dare sicurezza; gli Amici di Pino Masciari sono stati e continuano ad essere testimoni di come Pino e la sua famiglia non siano adeguatamente protetti da quegli organi che dovrebbero occuparsi della loro sicurezza. NON C’E’ SICUREZZA!!!!!
    La società civile non ha gli occhi chiusi, noi continueremo ad impegnarci accanto a te, Pino, a Marisa ed ai tuoi ragazzi e la rabbia di oggi, la frustrazione per non riuscire a vedere la fine di questa storia mi spingono ancora di più a starvi accanto.
    Tu Pino sei esempio di legalità.
    Continuiamo a stare con voi!!!!!CON LA FAMIGLIA MASCIARI SEMPRE.
    Vi abbraccio fortissimo sperando sentiate la mia vicinanza…
    Chiara

  17. Johara ha detto:

    Oggi ho potuto ascoltare le parole degli amici di Pino Masciari… conoscevo già la sua situazione perchè se ne era molto parlato in classe, ma ascoltare la sua vita, raccontata con tutta la passione che i loro amici hanno, è stato molto…
    Sono piccola, ho solo 14 anni, e non posso fare molto, solo dire quello che penso e parlare alle persone, a tutte quelle che posso; forse mi sbaglio a dirlo, ma proprio non capisco se chi deve proteggere le persone come Pino non capisca o non voglia capire in che situazione sono costrette quelle persone che cercano di rendere questo Paese un posto migliore. Mi hanno spiegato cosa continano a ribadire queste persone… non so che dire, però una cosa ci tengo a dirla, Pino, se leggerai quello che ho scritto: sei un esempio, questo te lo dicono tutte le persone, ma è la verità, e non devi mollare, non cedere, non credere di essere l’errore, quello sbagliato che fa andare le cose storte, perchè non è così. Sbagli di grosso a pensarlo… sei una grande persona con un grande coraggio e un grande cuore soprattutto e non devi cedere, perchè chi deve capire cosa vuoi è troppo grande e si rischierebbe che tutto quello che hai fatto non serva a nulla, o comunque a molto poco, e le persone che verranno dopo di te dovranno ripercorrere la tua stessa strada e andrebbe avanti così, come un cane che si morde la coda, senza fine.
    Non è molto il sostegno che una persona può dare, ma quello che ripete sempre un mio amico è che l’oceano è fatto di tante singole gocce, quindi sono con te, spero ti faccia stare meglio leggere “non sei completamente solo,ti abbraccio, Johara”

  18. Anna ha detto:

    Forza Pino, nonostante le difficoltà e i mille ostacoli che dovete affrontare sappiate che c’è un sacco di gente che vi supporta e vi ringrazia enormemente per quello che state facendo. Da chierese sono orgogliosa che stai trovando sostegno e supporto qui in piemonte! Un abbraccio anche a Marisa, Ottavia e Francesco.

  19. aldo fortini ha detto:

    Altro che chiacchiere questi sono fatti evidenti .

    Roma, 14 maggio 2009

    Audizione nel pomeriggio in Commissione Centrale sui programmi di protezione

    Mantovano: Masciari rifiuta l’applicazione della sentenza del Tar Lazio

    Nel pomeriggio odierno la Commissione centrale sui programmi di protezione ha proceduto all’audizione, da tempo disposta, di Giuseppe Masciari. A questi, accompagnato dalla moglie e da un avvocato, è stata comunicata la determinazione della Commissione di dare piena attuazione alla sentenza del TAR Lazio, pubblicata il 23 gennaio 2009, a sua volta di pressoché integrale conferma della delibera della Commissione del 24 aprile 2008, che aveva definito il completamento del programma sul piano economico e della sicurezza. A tal fine la Commissione aveva nelle precedenti settimane acquisito dati e documenti, relativi soprattutto alla definizione della posizione di Masciari davanti al Tribunale fallimentare, pregiudiziale rispetto al suo reinserimento; infatti, da tempo la Commissione ha posto a disposizione degli organi del fallimento la somma necessaria a estinguere ogni pendenza debitoria di Masciari. La Commissione ha ribadito ai Masciari il carattere unitario, sottolineato dal giudice amministrativo, del programma di protezione e della relativa definizione: da ciò deriva la necessità dell’applicazione contestuale di tutte le clausole del programma e dell’atto di definizione. Masciari ha rifiutato ancora una volta l’accettazione completa della delibera del 24 aprile 2008, riservandosi di impugnarla al Consiglio di Stato: ciò impedisce anzitutto di estinguere i debiti del fallimento, e quindi di dare seguito alle altre clausole di reinserimento. Con tale decisione Masciari continua a respingere – come fa da circa cinque anni – ogni prospettiva di definizione della sua vicenda. La Commissione, inoltre, sul presupposto che mai nei confronti di Masciari e dei familiari è venuta meno la protezione personale, ha invitato lo stesso Masciari a collaborare con le forze di polizia adibite alla sua tutela, secondo le regole di ogni programma di protezione; ciò tenuto conto delle sue reiterate e documentate violazioni delle regole, preoccupanti anche in quanto espongono a rischio il personale di polizia, come ricorda la sentenza del TAR. Sotto questo profilo, va ripetuto che ogni qual volta Masciari lamenta la mancata protezione, ciò accade per sua precisa scelta di sottrarsi alla stessa. Dell’audizione è stata compiuta integrale registrazione, la cui trascrizione – della quale è stata disposta la desecretazione – viene inviata alle autorità a vario titolo competenti o interessate dalla vicenda.
    Alfredo Mantovano

    Presidente della Commissione centrale sui programmi di protezione

  20. giacomo losi ha detto:

    non so se pino dice il vero ma il comunicato del Ministero mi lascia perplesso. 

  21. […] segna ancora nella porta dello Stato italiano. Il 14 maggio il testimone di giustizia Pino Masciari è uscito sconfitto dall’incontro con il Ministero degli Interni, che non si è profuso per risolvere la situazione dell’ex-imprenditore calabrese e della sua […]

  22. federica masciari rosin ha detto:

    gentili aldo e giacomo,
    il concetto di “fatto concreto” è relativo evidentemente..
    come già replicato attraverso comunicato stampa di pino e come la legge prevede, ciò che il sottosegretario asserisce non corrisponde alle norme vigenti.
    la questione è però, a mio avviso, un’altra:
    un cittadino chiede di essere inserito in una forma di tutela che gli permetta di poter vivere e lavorare in sicurezza assieme alla famiglia.
    questo è sancito dalla legge e dalla Costituzione.
    Il resto sono spunti giuridici che poco hanno a che vedere con il tempo che passa e si porta via la vita di quattro persone, anzi di settanta e più persone.
    la verità è banale, il programma speciale di protezione purtroppo non funziona, è di difficile e complessa applicazione e comporta un costo umano inaccettabile.
    più sostenibili le misure speciali di protezione se applicate con determinazione.
    tutti lavoriamo per combattere l’unico vero nemico del nostro amato paese:
    il sistema mafioso.
    i testimoni di giustizia devono essere simbolo, vittoria palese e incontestabile di rivincita dello Stato.

    come più volte ribadito sono a completa disposizione per qualsiasi chiarimento al quale spero e credo di poter rispondere con efficacia e puntualità.

    cristina federica (masciari) rosin
    federica.rosin@acmos.net
    3395016882