Imprenditori in fuga dall’Italia: il commento di Pino Masciari
Mi chiedo sempre più spesso, soprattutto quando ragiono in termini imprenditoriali, come sia possibile meravigliarsi per la scarsa propensione degli imprenditori esteri ad approcciarsi al sistema Italia.
Se sono i nostri stessi imprenditori a fuggire dal nostro Paese per fare impresa in altri paesi, come possiamo pretendere di attirare investitori esteri?
Abbiamo assistito per anni a situazioni in cui gli imprenditori dopo aver ricevuto massicce sovvenzioni statali se ne andavavo all’estero a produrre, e dopo aver offerto un simile spettacolo cosa possiamo pretendere?
Qual è la convenienza nel venire a produrre qui? Dove la burocrazia strozza ogni iniziativa, e se non ci pensa la burocrazia ci pensano la corruzione, o il racket, o i tassi elevati delle banche o le tasse allucinanti, che cosa si vuole produrre?
Se questi fattori rimangono così come sono, nessuno verrà a investire perché non è evidentemente motivato.
Cosa aspetta il Governo a capire che in Italia non c’è convenienza nel produrre e fare impresa? Non bastano gli imprenditori che si sono suicidati? Aspettiamo i suicidi di massa?