GUERRE E PROFUGHI IN FUGA – L’ITALIA DEMOCRATICA CHE RIPUDIA LA GUERRA MA CHE VENDE ARMI PER MANTENERLE VIVE!
Le guerre nel mondo sono un flagello per le popolazioni che le vivono e da tempo lo stiamo vivendo direttamente sulla nostra pelle con tutti quei profughi che approdano quasi ogni giorno sulle nostre coste. Guerre che nella maggior parte dei casi si svolgono nei paesi africani ed in quelli arabi. Sembra finito il tempo in cui gli USA intercedevano nelle guerre per riportare quella “democrazia” occidentale che questi paesi non hanno mai conosciuto e probabilmente non hanno mai voluto, daltronde a casa propria ognuno decide per se! Ma come mai questo sta accadendo, come mai gli USA in primis, ma anche altri paesi Italia compresa hanno perso questo interesse nell’intervenire per “impiantare il fiore della democrazia” al posto delle armi? Semplicissimo, hanno capito che tenere vive ed attive queste guerre in giro per il mondo si guadagna di più che intervenire per interromperle, e come meglio riuscirci se non rifornirle di armi? E’ un dato accertato che USA, Russia e Cina sono tra le principali nazioni fornitrici di armi, ma l’Italia non sta’ a guardare! Il “made in Italy” tanto sfoggiato e pubblicizzato dai nostri governanti non è solo Ferrari, Valentino o buona cucina, ma anche pistole Beretta, fucili di precisione e mezzi da guerra di altissima tecnologia come gli Agusta Westland che vengono prodotti da Finmeccanica, e di chi è proprietario quest’azienda se non dallo stesso Stato Italiano? Si, perchè il principale azionista di questa società leader nel settore della produzione di armi è proprio il Ministero dell’Economia e delle Finanze Italiano. L’Italia fornisce le maggiori zone di guerra nel mondo alimentandole e mantenendole vive ed attive per ovvie ragioni economiche. L’industria bellica in Italia non conosce crisi e va’ di pari passo a quella mafiosa producendo, entrambe, buona parte del PIL nazionale prtanto come possiamo pensare che lo Stato Italiano voglia veramente combattere le mafie o partecipare ad una definitiva missione che porti alla cessazioni della guerre? Proprio oggi la Francia (forse nei prossimi giorni anche altre nazioni si aggiungeranno ad essa) ha lanciato un attacco contro l’ISIS in Siria e la democratica Italia che anche di quelle guerre vive, si è defilata con un’affermazione tipicamente italiana: “…queste operazioni spot servono e non servono…..” . Beh è comprensibile, sarebbe come spegnere un incendio con la stessa benzina che l’ha alimentato! I migranti o profughi che siano, sono una fonte di denaro per lo Stato, non è questione di pietà o accoglienza doverosa ma sempre e solo di mero denaro con il quale Stato e Mafie generano profitti!!!
L’Italia vende armi ai paesi in guerra. E Renzi non è trasparente….