Dopo IoSonoSaviano – Articoli e Video

Un video che raccoglie i servizi della giornata di ieri. Facciamo un gioco senza premi: trovate le inquadrature con gli amici di Pino Masciari!

Il Coordinamento IoSonoSaviano della Lombardia ci ha mandato questo bellissimo video. Grazie!

Da Clandestinoweb.com

SAVIANO RINGRAZIA PER LA SOLIDARIETA’. E AL PD: NON MI CANDIDO

21 dic. – Roma, Napoli, Milano, Palermo, Messina e Cagliari: da nord a sud Italia la solidarieta’ nei confronti di Roberto Saviano oggi e’ scesa in piazza. A Roma e’ piazza Farnese lo scenario scelto dal movimento ‘Io Sono Saviano’, promotore della manifestazione.
Ho apprezzato molto questa iniziativa. Grazie”: sono le parole che Saviano, in una telefonata, ha rivolto agli organizzatori durante la manifestazione romana. Io sono Saviano, nato tre mesi fa sul web, dal nuovo social network IoSonoSaviano.ning.com, ha l’intento di riunire e coordinare chiunque voglia sostenere lo scrittore casertano e organizzare manifestazioni contro tutte le mafie.
”Vogliamo fare una manifestazione come quella di oggi tutti gli anni. Fare del 20 dicembre un anniversario”, ha detto all’inizio dell’evento Bruno Governale, tra gli attori che hanno letto durante la manifestazione alcuni brani tratti da ‘Gomorra’ e da altri testi scritti da Leonardo Sciascia, da don Marcello Cozzi, da Hannah Arendt e da Sutherland (quest’ultimo tratto dal libro ‘Colletti Bianchi’ di Tescaroli e Pinotti).
Assente alla manifestazione Pino Masciari, l’imprenditore calabrese che intorno alla meta’ degli anni ’90 ha denunciato le estorsioni della ‘ndrangheta e per questa aveva ottenuto la protezione della scorta. ”Ora non l’ha piu’ e non e’ potuto essere qui – hanno detto i suoi ‘amici’ che, hanno precisato, non sono un’associazione -. Aspettiamo la decisione del Tar che avremo fra circa un mese. E’ assurdo che alcuni imprenditori vogliono di denunciare ma lo Stato non da’ sostegno”.

[NdA: la decisione al TAR riguarda il ricorso presentato da Pino Masciari avverso alla decisione dello Stato di revocare il programma di protezione per Pino e la famiglia]

Roberto Saviano non ha intenzione di candidarsi, non rinuncia al rapporto di dialogo con la politica ma al Pd chiede di pensare ”a chi non candidare”. Lo ha spiegato lo stesso autore di Gomorra al Tg1. ”Non mi candidero’ – ha detto Saviano a proposito dell’invito del Pd Franco Laratta a correre per le europee – perche’ il mio mestiere di scrittore mi permette di parlare a tutti, ai ragazzi dell’Onda come a quelli di destra, a chi si interessa di politica e a chi pensa che la politica sia una cialtroneria”.
Nei giorni delle polemiche sulla questione morale, Saviano ”al Pd” darebbe ”un consiglio: piuttosto che cercare chi candidare, pensasse a chi non candidare”. Piu’ in generale, ha osservato lo scrittore, ”il Paese sta affondando in un meccanismo di corruzione gigantesco che intacca il diritto alla felicita”’. Quanto al rapporto con la politica, ”non mi sottraggo alla possibilita’ dialogare – ha concluso Saviano – ma non voglio diventare uno strumento, una specie di bollino antimafia ne’ una soluzione di immagine: non mi interessa perche’ e’ il lettore colui al quale mi rivolgo”.
E sulla situazione napoletana oggi ha scritto su Repubblica: “La cosa enormemente tragica che emerge in questi giorni è che nessuno dei coinvolti delle inchieste napoletane aveva la percezione dell’errore, tantomeno del crimine. Come dire ognuno degli imputati andava a dormire sereno. Perché, come si vede dalle carte processuali, gli accordi non si reggevano su mazzette, ma sul semplice scambio di favori: far assumere cognati, dare una mano con la carriera, trovare una casa più bella a un costo ragionevole. Gli imprenditori e i politici sanno benissimo che nulla si ottiene in cambio di nulla, che per creare consenso bisogna concedere favori, e questo lo sanno anche gli elettori che votano spesso per averli, quei favori. Il problema è che purtroppo non è più solo la responsabilità del singolo imprenditore o politico quando è un intero sistema a funzionare in questo modo”.