stato – Pagina 168 – Blog degli Amici di Pino Masciari

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Lettera aperta di Pino Masciari Comments

Lettera aperta di Pino Masciari

Giustizia lontana e in bilico

Foto di giuli@

 

Lettera aperta dell’Imprenditore Pino Masciari

Sono un imprenditore edile calabrese sottoposto a programma speciale di protezione da parte del Ministero dell’Interno dal 18 ottobre 1997, unitamente a mia moglie e i miei due bambini, perché ho denunciato la criminalità organizzata la “ ’ndrangheta ” e le sue collusioni nella sfera Politica-Istituzionale. Da tali denunce sono scaturiti diversi processi e numerose condanne tra le quali anche contro qualche Magistrato . Tale scelta ha sconvolto l’esistenza di un’intera famiglia, perché siamo dovuti fuggire dalla nostra terra per salvarci la vita. Ciò mi ha portato all’esilio, alla perdita delle mie imprese di costruzioni edili e mia moglie ha dovuto rinunciare alla sua professione di medico odontoiatra.

Ebbene, dopo le intimidazioni e le minacce al Presidente dell’ANCE di Catania, Andrea Vecchio, e al Presidente della Camera di Commercio di Caltanisetta, Marco Venturi, l’Associazione degli Industriali Siciliani ha stabilito una norma che sarà inserita anche da Confindustria a livello nazionale : “ gli imprenditori che non si ribellano al racket delle estorsioni pagando il pizzo e in qualunque forma collaboreranno con la mafia saranno espulsi da Confindustria”.

Solidarietà è stata espressa dal nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal mondo Politico- Istituzionale.

E’ giusto! Via gli imprenditori che pagano il pizzo, via chi paga le tangenti e via anche i politici che prendono le tangenti, via ogni forma di illegalità!

Io da imprenditore mi sono ribellato denunciando all’ Autorità Giudiziaria il sistema che mi rendeva vittima, in un periodo, più di dieci anni fa, quando di ‘ndrangheta non se ne parlava o se ne parlava poco.

Sono stato ossequioso delle leggi dello Stato e mi sono affidato ad Esso e mi chiedo perché in questi lunghi anni non ho avuto sostegno e sono stato dimenticato? Io rientro nella categoria dei testimoni di giustizia, ho visto passare davanti a me diverse legislature e solo da pochi mesi ho riscontrato una certa sensibilità da parte delle Istituzioni.

Per cui chiedo al Presidente della Repubblica, Al Primo Ministro e al suo Governo, alle Associazioni di categoria, alla Società Civile, se è giusto per un imprenditore, che ha inteso fare solo il proprio dovere mettendo a rischio la vita dell’intera famiglia, ritornare ad appropriarsi della sua dignità di Cittadino Italiano e dell’esercizio della sua attività imprenditoriale; se è giusto che il rischio di vita cui è esposto diventi motivo di effettiva protezione da parte dello Stato e non limitazione alla propria libertà.

Io ho fatto la mia parte, lo Stato faccia la sua per dare risposte positive ad un padre di famiglia, imprenditore e cittadino onesto.

Lì 10 settembre 2007

Pino Masciari firma al vday di Torino Comments

Pino Masciari firma al vday di Torino

Torino 8 settembre 2007 Pino Masciari firma la proposta di legge durante il Vday Vaffanculo Day iniziativa lanciata da Beppe Grillo

Pino Masciari a Torino per il V-Day di Grillo Comments

Pino Masciari a Torino per il V-Day di Grillo

Foto di Ivo Serentha

Per motivi di sicurezza non abbiamo anticipato l’appuntamento ma ora con piacere possiamo pubblicare che l’8 settembre gli Amici di Beppe Grillo di Torino hanno invitato Pino Masciari a partecipare al V-Day, il Vaffanculo Day, per averlo con loro e nel contempo essere al suo fianco.

Pino Masciari ha firmato la proposta di legge per chiedere un Parlamento libero dalle presenze di condannati in via definitiva, un limite alla politica di professione e il ritorno alla preferenza elettorale svincolata dal controllo delle segreterie di partito.

Pino Masciari firma al vday di Torino

Foto di Mauro G.

Proposta di legge per la quale si sono raccolte 300.000 firme in tutta Italia. 300.000 in un solo giorno .

Pino Masciari è arrivato accompagnato dalla sua scorta e ha passato il pomeriggio insieme ai cittadini che hanno riempito la centralissima e storica Piazza Castello di indignazione accompagnata da una civilissima lunghissima coda.

Presenza culminata con un intervento di Pino dal palco allestito per animare l’intera domenica, e intervistato dal giornalista Piero Ricca ha raccontato a migliaia di torinesi la sua storia: come sempre la storia di Pino e della sua famiglia ha suscitato vivo interesse e emozione, non solo per le vicissitudini umane ma crediamo pure per il simbolo che la storia di Pino incarna: finchè un cittadino che testimonia contro il crimine e si affida allo Stato e alle sue Leggi si ritrova lui imprigionato, lui privato delle libertà fondamentali, allora non ci sarà sicurezza e civiltà per alcuno di noi.

Il pubblico è stato colpito e avvinto dalla storia di Pino Masciari, per questo si sono avvicinati a lui dopo il suo discorso con gli occhi commossi, accalcandosi per stringergli la mano e ringraziarlo, in particolare i molti torinesi di origine calabrese: ci ritornano alla memoria padre e figlio che hanno atteso compostamente la fine di una delle tante interviste richieste a Pino per poter stringere la mano al loro conterraneo e ricevere ancora un’iniezione di conforto e speranza dal nostro caro Pino, doti inesauribili del quale per fortuna sua ma soprattutto nostra è ben dotato.

Pino Masciari intervistato alla radio

Radio Impronta Digitale intervista Pino Masciari – foto di Mauro G.

Raccogliendo a caldo le testimonianze di alcuni Amici di Beppe Grillo, del quale faccio parte, è stato chiaro che per quanto riguarda la vicenda decennale di Pino c’è una sola cosa da fare e dire: siamo al fianco di Pino, sempre e comunque, siamo tanti ma saremo sempre di più, portando all’attenzione la sua storia, e vogliamo vedere tutelato al meglio un cittadino probo come lui, per lui e di riflesso per la Società tutta.

A suo tempo vennero dette delle parole che tuttavia sono valide: la storia di Pino Masciari è il barometro dello Stato dell’Italia. Attendiamo tutti di vedere il sereno.

Ringraziamo chi collaborerà per segnalarci immagini e video della giornata trascora da Pino a Torino. Ringraziamo ad esempio Ivo che bruciandoci sul tempo ci ha dato subito l’immagine di apertura, e anche un bellissimo commento che per correttezza riportiamo e ricopiamo su questo articolo.

Ti ho visto oggi sul palco a Torino, presentato da Piero Ricca, gran bel personaggio a cui ho voluto stringere la mano come avrei fatto con te, c’e’ assolutamente bisogno di persone come tu interpreti, la tua sofferenza e della tua famiglia sono la prova che il mezzogiorno puo’ risorgere, ci vorranno anni, molto tempo, ma non potra’ che esser cosi’.

Ho voluto sul mio spazio testimoniare con la foto che ti ritrae, la tua storia, tu e tutte le persone virtuose che non hanno il cappello in mano, sono l’orgoglio di questo paese, spero che il movimento di Beppe Grillo si diffonda e renda la politica del nostro paese finalmente vicina alle persone, e’ solo la gente onesta vada a rappresentare tutti noi.

Con affetto,

Ivo Serentha

Aggiornamento delle 15:17

In poche ore abbiamo già cominciato a ricevere immagini che come vedete abbiamo prontamente caricato sul blog. Potenza della Rete! Grazie a tutti…. e lasciate i vostri commenti qui!

“Legalitalia” Comments

“Legalitalia”

legalitalia-small.jpg “Ammazzateci tutti” soddisfatto per “Legalitalia”

venerdì 07 settembre 2007

A quasi un mese di distanza si è riunito in data odierna il coordinamento provinciale del movimento “Ammazzateci tutti” con all’ordine del giorno l’analisi del Meeting “Legalitalia”, organizzato con ottimo successo dal Movimento a Reggio nei giorni dal 9 all’11 agosto scorso. Grande soddisfazione è stata espressa da tutti i componenti del coordinamento provinciale reggino, anche perchè si era alla prima esperienza di organizzazione di un evento di così grande portata, che ha incassato l’apprezzamento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle Politiche Giovanili e della Presidenza della Giunta Regionale della Calabria, nonchè quello fattivo e determinante del Comune di Reggio Calabria e personale del sindaco Giuseppe Scopelliti….. Il coordinamento provinciale reggino del Movimento ha inteso predisporre un simbolico attestato di gratitudine per tutti questi importantissimi sostegni, nonchè per il prezioso contributo dell’Associazione “Libera”, del Centro Servizi alVolontariato di Reggio Calabria, Del Consorzio di cooperative sociali della Locride “Goel”, del Progetto Policoro e dell’associazione “La città del sole”, oltre che ovviamente per le aziende partner della tre giorni Progetto 5,Caffè Mauro, Mangiatorella, Papandrea.Il bilancio del meeting di Reggio Calabria è positivo sotto tutti i punti di vista, soprattutto grazie agli interventi preziosissimi di tutti gli illustri relatori: da Don Luigi Ciotti, ai giudici Salvatore Boemi, Nicola Gratteri e Luigi De Magistris, ai bravissimi giornalisti moderatori degli incontri Michele Cucuzza, Enrica Majo del GR1, Maria Luisa Cocozza del Tg5 ed Enrico Fierro de “L’Unità”, agli onorevoli Beppe Lumia, Angela Napoli e Doris Lo Moro, alla straordinaria testimonianza dell’ex imprenditore oggi testimone di giustizia Pino Masciari, della mamma-coraggio Liliana Carbone, di Sonia e Chicco Alfano (figli del giornalista siciliano Beppe, ucciso da Cosa Nostra). A ciò si aggiunga l’elevato spessore dei workshop pomeridiani, dove i ragazzi singoli ed appartenenti ad associazioni arrivati da tutta Italia hanno avuto modo di conoscere ed approfondire tematiche quali il lavoro, il volontariato, le legislazione antimafia, il cooperativismo,l’informazione….

clicca qui per leggere l’articolo completo: index2.pdf

fonte: http://www.strill.it Realizzata con Joomla! Generata: 8 September, 2007, 08:59

 

 

 

Pino Masciari sulla stampa internazionale Comments

Pino Masciari sulla stampa internazionale

Iniziamo a postare i link ad alcuni articoli della stampa estera nei quali è stato intervistato Pino Masciari. Man mano arricchiremo anche questa sezione che troverete nella sezione Edicola

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Deutschland als »Rückzugsraum« del 17 Agosto 2007

Clicca qui:http://www.nd-online.de:80/artikel.asp?AID=114725&IDC=2&DB=O2P

Operationsgebiet Deutschland del 25 Agosto 2007 –

Clicca qui: http://64.233.183.104/search?q=cache:MPhJx_zXlbAJ:nd-epaper.neues-deutschland.de/nd/2007/08/25/b/3/art-0033.html+pino+masciari&hl=it&ct=clnk&cd=109&gl=it

Freitag 14             6 aprile 2007                                 

Clicca qui :freitag-2007-14.pdf           http://www.freitag.de/2007/14/07140901.php

Chiediamo la collaborazione a chiunque possa aiutarci a tradurre gli articoli che segnaleremo man mano. E’ soprattutto richiesto un aiuto per quanto riguarda la lingua tedesca. Grazie!

Pizzo, Pino Masciari: “Governo faccia lavorare chi parla” Comments

Pizzo, Pino Masciari: “Governo faccia lavorare chi parla”

***segue lancio***  

Pizzo, Pino Masciari: “Governo faccia lavorare chi parla”
 
Roma, 5 set (Velino) – “Al Sud quasi la totalità della classe imprenditoriale paga il pizzo. Espellere dalle associazioni di categoria commercianti e industriali non serve. Porterebbe solo all’azzeramento del già fragile sistema produttivo. Invece un buon inizio sarebbe invece cominciare ad espellere dai partiti e dal Parlamento quei politici che chiedono tangenti sugli appalti…”. Pino Masciari, ex imprenditore vibonese, da dieci anni sotto programma di protezione per aver denunciato le ‘ndrine che lo taglieggiavano, commenta così al VELINO la decisione assunta da Confindustria Sicilia. “Al punto in cui siamo – aggiunge il testimone di giustizia – un provvedimento del genere non sarebbe affatto efficace. A Reggio sette imprenditori su dieci pagano il pizzo. Questo vuol dire che se applicassimo questo provvedimento azzereremmo la classe produttiva sul territorio”. Masciari chiede invece maggior sostegno dal governo, che “se vuole aiuto alla cittadinanza e dalla classe imprenditoriale, deve essere pronto poi ad assumersi la sua parte di responsabilità”. Prima di tutto “dando gli strumenti adeguati alle forze dell’ordine e alla magistratura” e poi “offrendo all’imprenditore o al commerciante che denuncia la possibilità di portare avanti le loro attività. “È vero che bisogna ribellarsi a questo sistema e non bisogna alimentare con il pizzo – dice Masciari -, però l’imprenditore che va a denunciare tutto questo deve essere rimesso in condizione di continuare a fare il suo mestiere”. Lui questa possibilità non l’ha avuta. “Quando uno si vede costretto a lasciare la sua terra di notte e di nascosto, come un fuggiasco, allora vuol dire che lo Stato ha perso. Se il governo vuole riaffermare la propria presenza in Calabria, allora dia l’opportunità alle persone come me di tornare nella propria terra. Per me e mia moglie l’auspicio è quello di poter tornare a svolgere il lavoro dal quale siamo strati strappati ormai dieci anni fa. Lo Stato ci restituisca la nostra vita. Altrimenti non so cosa potrò fare”.