imprenditore – Pagina 124 – Blog degli Amici di Pino Masciari

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LEGALITALIA – I° Meeting Nazionale dei Giovani Antimafia Comments

LEGALITALIA – I° Meeting Nazionale dei Giovani Antimafia

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“Testimoni a perdere”

I giovani incontrano
Pino Masciari
ex imprenditore oggi testimone di giustizia
e
Nicola Gratteri
sostituto Procuratore Direzione Distrettuale Antimafia
di Reggio Calabria.

Facilita il dialogo
Enrica Majo
giornalista RAI GR1

 

 

 

11 agosto 2007

Reggio Calabria Piazza Duomo

per vedere il video Clicca qui

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Strage di Duisburg. Pino Masciari: “la ‘ndrangheta sa dove abita. E’ un morto che cammina” Comments

Strage di Duisburg. Pino Masciari: “la ‘ndrangheta sa dove abita. E’ un morto che cammina”

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17/08/2007 – Strage di Duisburg. Pino Masciari: “la ‘ndrangheta sa dove abita. E’ un morto che cammina”


La strage a Duisburg non può che farci seriamente preoccupare per l’incolumità dell’imprenditore Pino Masciari e della sua famiglia. Ci preoccupa la sua incolumità perché abbiamo visto a Reggio Calabria uno Stato debole che contro un super potere della ‘ndrangheta risponde con due uomini di scorta stanchi morti. Andiamo per gradi.
Sabato 11 agosto Pino Masciari è intervenuto al meeting dei ragazzi di “Ammazzateci tutti” per parlare di Testimoni di Giustizia; noi di “Rita Atria” ci aspettavamo di certo lo stesso trattamento che il 25 e il 26 luglio hanno riservato per la Testimone Piera Aiello intervenuta in due iniziative in Sicilia. E invece siamo rimasti allibiti nel vedere come lo Stato sia poco rispettoso non solo verso il Testimone Pino Masciari, ma anche verso i propri uomini. Mentre le scorte di Piera Aiello sono state supportate da uomini appartenenti alle polizie locali, gli uomini di Pino Masciari sono stati lasciati soli con le proprie stanchezze. Abbiamo troppa esperienza per non notare che Pino Masciari poteva essere ammazzato in qualsiasi momento, anche il mafioso più inesperto non avrebbe avuto alcun problema…
Oggi Pino Masciari è vulnerabile, gli uomini della ‘ndrangheta sanno dove si trova e in questo afoso agosto, mentre gran parte degli italiani è distratta dai problemi della tintarella, c’è una intera famiglia che vive nel terrore e soprattutto vive affrontando ogni minuto con la morte nel cuore.
Chiediamo allo Stato di alzarsi dalla propria sedia sdraio e di recuperare la dignità restituendo a Pino Masciari il diritto di vivere una vita il più possibile dignitosa. Il SUD si ribella…ma lo Stato deve SVEGLIARSI!!!

Anticipiamo che le nostre preoccupazioni verranno inviate in una lettera più articolata a:

Fonte : http://www.ritaatria.it/

Il 17 agosto 2007- Pino Masciari  intervistato da Radio Rai- Gr1 e Gr2 Comments

Il 17 agosto 2007- Pino Masciari intervistato da Radio Rai- Gr1 e Gr2

germania2.gif In riferimento alla strage di Duisburg- Germania, l’opinione di un imprenditore edile calabrese che ha denunciato il , divenuto testimone sottoposto a programma di protezione dal 1997. clicca quì : www.radio.rai.it/grr/grcontinua.cfm?GR=2&L_DATA=2007-08-17&L_ORA=07:30 http://www.radio.rai.it/grr/grcontinua.cfm?GR=1&L_DATA=2007-08-17&L_ORA=08:00

Acmos, Libera e l’Associazione Antimafia Rita Atria, insieme in una tappa a Pisa Comments

Acmos, Libera e l’Associazione Antimafia Rita Atria, insieme in una tappa a Pisa

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E’ un boicottaggio?

Omertà e cultura stonano: potrebbe essere una “distrazione” anche verso il calabrese Masciari?

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Acmos, Libera e L’Associazione Antimafia Rita Atria, insieme in una tappa a Pisa Comments

Acmos, Libera e L’Associazione Antimafia Rita Atria, insieme in una tappa a Pisa

E’ UN BOICOTTAGGIO?

Omertà e cultura stonano: potrebbe essere una “distrazione” anche verso il calabrese Masciari? 

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CRONACA di Reggio C.- Legalitàlia, la forza del coraggio in piazza Comments

CRONACA di Reggio C.- Legalitàlia, la forza del coraggio in piazza

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Reggio Calabria veduta del Duomo

Due incontri sui temi del contrasto al crimine. Grattieri: le cose da cambiare. De magistres: far riemergere lo Stato

clicca qui gazzetta del sud 12 agosto 2007.pdf

Lettera aperta al sindaco di Pisa Comments

Lettera aperta al sindaco di Pisa

Foto by only alice

 

Dopo la curiosa vicenda della tappa di Pisa della Carovana del Cuore, dove la piazza allestita fino alla mattina viene smontata poco prima dell’evento, gli organizzatori della Carovana scrivono al sindaco di Pisa.

Egregio Sindaco Fontanelli,

Ci spiace doverLe segnalare che la tappa pisana della Carovana della Memoria ha rischiato di fallire per l’inaudito e sconcertante boicottaggio posto in essere dai Suoi Uffici.

Alle ore 16.00 di sabato scorso 21 Luglio ci veniva ancora confermata la disponibilita’ di piazza della Pera (come indicato nei volantini con il patrocinio ottenuto dal Comune) la quale avrebbe dovuto essere attrezzata – nelle assicurazioni ricevute dall’Ufficio e secondo gli accordi preventivi intercorsi tra i nostri rappresentanti, il segretario ed il portavoce del Comune – con sedie ed impianto fonico per lo svolgimento di interventi preceduti dalla esibizione di un complesso musicale di 16 elementi giunti appositamente da Torino.

Il patrocinio concesso dalla Amministrazione pisana alla iniziativa della Carovana – voluta dalla ACMOS Piemonte, dalla Associazione Rita Atria e dalla Associazione Libera -, la significativa presenza del Presidente dell’ANPI Pisana, e di un testimone di giustizia come Pino Masciari – intervenuto per comunicare alla Cittadinanza la fiducia nei valori di resistenza alla cultura mafiosa nonostante da anni egli sia costretto a vivere sotto scorta e lo Stato non abbia saputo fino ad oggi garantirgli i modi di poter continuare a svolgere la sua attivita’ di imprenditore (rendendosi di fatto funzionale alla sua “eliminazione”, secondo le attese dei poteri mafiosi e corrotti contro cui egli si e’ schierato) -, avevano inoltre fatto sperare almeno in una presenza istituzionale alla serata.

Nulla di tutto questo. Alle ore 17.30 abbiamo dovuto constatare che non esisteva impianto fonico; mancavano le sedie (che pure erano state sulla piazza fino al mattino, come ci confermava un commerciante della piazza), e i referenti comunali risultavano inizialmente irrintracciabili, per poi rimandare a contatti telefonici con persone che risultavano non raggiungibili o indisponibili a qualsiasi intervento. Di rappresentanze comunali neppure l’ombra

Non e’ la prima volta che questo accade, a Pisa, su temi forse troppo scottanti e troppo sdrucciolevoli per un potere politico amministrativo a volte troppo impegnato a non creare disturbo a chi aspira a gestire occultamente le realta’ del territorio piuttosto che difendere ed onorare la natura democratica che pure di se’ vorrebbe accreditare.

Ci risulta che sia gia’ accaduto nel 2005 quando con lo stesso metodo venne fatto fallire un convegno sulla morte impunita del paracadutista Emanuele Scieri. Disturbare ancora una volta la Folgore era forse troppo per la Sua Amministrazione che pure tante dichiarazioni di impegno per una piena Verita’ ed una rapida ed equanime Giustizia aveva pronunciato su quella turpe vicenda?

Si e’ tentato di far fallire oggi una libera manifestazione di civilta’ democratica e di cultura antifascista e dunque (come ha sottolineato nel suo intervento il Presidente dell’ANPI) una cultura antagonista di ogni Mafia, di ogni discriminazione e di ogni ossequio ai poteri che non siano quelli dell’alveo della legalita’ democratica.

Fortunatamente la reazione determinata degli organizzatori della Carovana, la disponibilita’ dei gestori di un bar della piazza a mettere a disposizione la propria energia elettrica, e la nostra comune volonta’ di Resistere comunque ad ogni tipo comportamento discriminatorio tipico di una “cultura di mafiosita’”, come diceva il Giudice Borsellino, anche quando sia posto in essere da uomini delle Istituzioni, ha consentito di svolgere comunque la manifestazione prevista, sebbene una profonda amarezza abbia percorso gli interventi ed abbia segnato gli sconcertati cittadini intervenuti. Ci siamo un po’ sentiti come i sindacalisti siciliani dei primi del 900 costretti a tenere comizi solitari in piazze semideserte e da palchi costituiti da una sola sedia.

Vorremmo sperare in un Suo pubblico e formale gesto di scuse alla Cittadinanza Pisana, per una umiliazione ingiustificata ed ingiustificabile, che cade proprio nei giorni della commemorazione dei Giudici Falcone e Borsellino e degli uomini delle scorte.

Scuse che riteniamo doverose verso i Suoi Cittadini e verso i Promotori della Carovana, piuttosto che verso di noi organizzatori e promotori locali della tappa pisana della Carovana, abituati purtroppo a conoscere il disprezzo, l’umiliazione e la emarginazione di poteri che sembrano non conoscere piu’ “il dolce sapore dell’onesta’ a confronto del puzzo della corruzione, della contiguità’ e della collusione, quindi della complicita’, con i poteri criminali mafiosi”, secondo le parole che il Giudice Borsellino pronuncio’ nel fare memoria dell’amico fraterno Giovanni Falcone del quale avrebbe condiviso, dopo poco, la terribile esecuzione di una feroce condanna a morte.

Accetti i nostri saluti di rispetto istituzionale, mentre restiamo in fiduciosa attesa di un gesto di dissociazione dai comportamenti dei Suoi Uffici.

Le Associazioni Organizzatrici
della tappa pisana
della Carovana della Memoria
dedicata a Rita Atria

qui il documento ufficiale, grazie come sempre a ritaatria.it