QUANDO LA BANCA DA GARANTE DEI TUOI RISPARMI DIVENTA IL BOIA CHE ESEGUE LA TUA CONDANNA A MORTE!
Lo abbiamo tutti saputo ieri, un uomo di 68 anni si è tolto la vita perchè aveva perso tutti i risparmi di una vita. Il precedente governo era ed è responsabile dei suicidi di commercianti e lavoratori che si ritrovavano per strada senza occupazione o con le aziende in rovina a causa di leggi farlocchie ed irresponsabili fatte da persone altrettanto incapaci ed irresponsabili, quello attuale comincia ad avere sulla coscienza la morte di questo povero risparmiatore che non si è suicidato perchè avesse perso il lavoro o gli avevano rifiutato il lavoro, ma “solo” perchè aveva affidato i risparmi di una vita ad una banca che ha usato i suoi soldi per le propie attività indisturbata senza che nessuno al quale competeva l’onere e l’impegno di controllare, facesse nulla. Il decreto “salva Banche” è una farsa, una vergogna italiana tra le tante. Se queste banche non sono state in gradi di gestire il denaro affidatogli, andrebbero chiuse altro che salvate, ed icorrentisti nonchè i risparmiatori, tutelati e rimborsati dallo Stato che è il primo responsabile di queste banche truffaldine ed assassine. Di questa morte, sperando sia la sola, ne è responsabile il Governo e lo Stato perchè ha permesso che ciò accadesse con la complicità dell’Europa che tutela le banche e non i suoi cittadini!
“Salva banche”, pensionato perde tutti i suoi risparmi e si toglie la vita a Civitavecchia
L’uomo ha deciso di farla finita impiccandosi alla scala della sua villetta. Nel computer la lettera d’addio con accuse all’istituto. Salvini: “E’ un suicidio di Stato”
Con il fallimento della sua banca, una delle quattro “soccorse” dal decreto Salva Banche, ha visto i risparmi di una vita andare in fumo. L’uomo, un pensionato 68enne di Civitavecchia, non ha retto al colpo ed ha deciso di farla finita impiccandosi alla scala della sua villetta. Le sue ultime parole, per spiegare il gesto, le ha lasciate scritte su un bigliettino, ritrovato dalla moglie accanto al corpo senza vita del marito.
Della tragedia, avvenuta il 28 novembre ma di cui solo ora si è avuta notizia, si sono interessate anche le associazioni di consumatori Adusbef e Federconsumatori che hanno espresso le condoglianze per la tragedia che ha colpito “un risparmiatore di Civitavecchia che si è suicidato dopo aver appreso di aver perso i risparmi di una vita investiti nella Banca Popolare dell’Etruria e Lazio, oggetto dell’esproprio criminale del risparmio anticipato del bail-in”.
Le associazioni hanno chiesto al procuratore capo di Civitavecchia di aprire un’indagine per verificare se il decreto sulla risoluzione delle 4 banche sia “compatibile con le norme penali e con la Costituzione”.
L’uomo avrebbe perso 100mila euro – Secondo alcune ricostruzioni, fatte dai media locali, l’uomo avrebbe perso oltre 100mila euro investiti in obbligazioni subordinate della banca con sede ad Arezzo. Inoltre, nel suo computer sarebbe stata trovata una lettera in cui il pensionato spiega le ragioni del gesto: un atto d’accusa contro l’istituto per l’alto rischio degli investimenti consigliati.
E proprio i titolari di obbligazioni subordinate di Banca Etruria si sono riuniti mercoledì presso la Borsa merci di Arezzo: “Avete salvato le banche, avete inguaiato noi”, lo sconsolato ritornello ripetuto da diverse persone.
Salvini attacca: “E’ un suicidio di Stato” – Il leader leghista Matteo Salvini ha commentato su Facebook l’accaduto. “Pensionato suicida a Civitavecchia perché, per colpa di Banca Etruria e di un governo assente, aveva perso i risparmi di una vita. Un suicido di Stato”, si legge nel post in cui il segretario del Carroccio parla dei “risparmiatori fregati da Banca Etruria, dall’Europa e dal governo”.