“vorrei sfidare chiunque a vivere una vita come la tua” – Blog degli Amici di Pino Masciari

“vorrei sfidare chiunque a vivere una vita come la tua”

Commenti

  1. ale ha detto:

    Caro Pino Masciari io avevo mandato questa email al dottor Salvatore Borsellino,la potrebbe leggere per favore e collaborare anche lei,in attesa che lei possa fare qualcosa sempre se ne ha la possibilità,le rinnovo la mia stima,il mio affetto verso lei e la sua famiglia a causa anche delle condizioni di vita che siete purtroppo costretti a vivere.

    Questa è la lettera che ho inviata al dottor Salvatore Borsellino:

    Adesso basta questi politici vogliono mettere anche il bavaglio alla magistratura,infatti stanno proponendo la riforma del Csm,mettendosi d’accordo sia la maggioranza del governo che fa parte del Popolo Delle Libertà e la minoranza del parlamento del Partito democratico.L’unico che si è ribellato è Antonio Di Pietro,che ha detto che visto la situazione che tira in Parlamento per questa nuova riforma del CSM,lui è disposto ha fare 100 Piazze Navona. Io sono d’accordo con Antonio Di Pietro,ad andare a protestare in piazza,però io veramente sarei ancora più d’accordo se si contattasse Beppe Grillo ed organizzare una manifestazione davanti alla sede del Parlamento Europeo,con tanto di palco è maxischermo,dove sul maxischermo si vedano tutte le malefatte dei nostri politici,esempio suggerirei come documentari sul maxischermo di trasmettere alcuni documentari dei rapporti tra mafia e politica andati in onda sul programma “Blu notte” di Raitre condotto da Carlo Lucarelli,con l’audio in italiano ed i sottotitoli in inglese per chi non capisce l’italiano,perchè chiaramente trovandoci davanti al Parlamento Europeo fuori dall’Italia è chiaro che molti non parlano l’italiano e i sottotitoli in inglese sarebbero di aiuto per chi non parla l’italiano. Caro dottor Salvatore Borsellino,dato che lei è più conosciuto di me,non potrebbe mandargli un email a Beppe Grillo o contattarlo per telefono in qualunque modo contattarlo,per organizzare questo evento.Se io gli mando un email non so se con tutte le email ce ricevo sarei ascoltato,se gli e la manda lei che magari è più conosciuto di me,anche perchè lei è stato ospite in televisione è stato ospite alla trasmissione “Annozero” alla trasmissione “Top secret” andata in onda su rete 4,penso che conosce anche Sonia Alfano,e magari lei qualche volta ci ha parlato,mentre io con lei di persona non ci ho mai parlato,Sonia Alfano neanche mi conosce forse forse forse a lei la conosce,io proverò ha mandare un email a Beppe Grillo,a Sonia Alfano,ai Meet up ma penso che lei che è una persona più conosciuta di me perchè anche è stato in molte scuole a parlare ai ragazzi,in molte manifestazioni di piazza magari potrebbe avere più visibilità di me,proverò anch’io a mandare un email a Sonia Alfano,a Beppe Grillo,a Pino Masciari e tante altre persone che come lei sono oneste…..Io mi impegno ma se lei si impegna penso che lei a differenza mia,Beppe Grillo lo conosce meglio di me,Sonia Alfano forse la conosce,Pino Masciari e i Meet Up li conoce meglio,io mi impegno a mandare un email,lei che ha più visibilità perchè è più conosciuto di me perchè eli è stato invitato a queste manifestazioni è stato in televisione e purtroppo è conosciuto anche perchè suo fratello Paolo l’ex magistrato antimafia è stato ucciso anche probabilmente da quei farabutti dei politici,propio perchè lei è conosciuto potrebbe avere più visibilità nei confronti di gente come Sonia Alfano,Beppe Grillo,e nei confronti di tante altre persone la sua email potrebbe avere più possibilità di avere più visibilità. Secondo me come tutte le Associazioni a favore della legalità,bisognerebbe evitare di contattare quelle associazioni a favore della legalità che ormai sembrano che si siano “istituzionalizzate” o sono realmente istituzionalizzate,come avevo letto una volta in un articolo su un giornale che in alcune associazioni antiracket o altre a favore della legalità ci sono anche infiltrazioni di colletti bianchi collusi con la criminalità,con tutto il rispetto per le associazioni antiracket e favore della legalità perchè anche li ci sono molte persone anche perbene,ma se si contattano associazioni che sembrano “istituzionalizzate” potrebbe succedere che anche quei colletti bianchi potrebbero venire a sapere di questa manifestazione e tentare di fare qualcosa per impedire che questa manifestazione si faccia anche all’estero fuori dall’Italia davanti al Parlamento Europeo,e cosi’ potrebbero impedirci di fare la manifestazione anche all’estero fuori dall’Italia vicino il Parlamento Europeo se qualche colletto bianco colluso con la criminalità lo venisse a sapere.In attesa che lei faccia qualcosa io tenterò anche di mandare qualche email e se si organizza questa manifestazione io ci sarò salvo impegni.Grazie la prego si attivi.

  2. Alby ha detto:

    Bella la lettera!Incoraggiante!

  3. Riccardo de Caria Masciari ha detto:

    Sì, proprio “incoraggiante”.
    Finché ci saranno diciottenni così, il messaggio di Pino avrà terreno fertile per attecchire. E’ dura, perché fuori è il deserto e Pino, per quanto immenso, è ancora solo un’oasi.
    Ma è solo grazie a persone come l’autrice di questa lettera che l’oasi-Pino può riguadagnare il terreno ora invaso dal deserto.
    Forza Pino e forza tutti gli Amici di Pino Masciari e Famiglia!
    Riccardo

  4. Federica ha detto:

    ciao Riccardo! sono contenta che ti sia piaciuta la mia lettera, ci sentiamo ciao by federica!!

  5. Omar Soriente ha detto:

    Cara Federica la tua lettera è molto bella e ricca di amore ed entusiasmo. Sono pienamente d’accordo con te quando scrivi che il problema riguarda tutti noi non solo Pino o chi come lui sta lottando contro la criminalità organizzata. Se un uomo che ha lottato fino a perdere la sua libertà e quella dei suoi cari si trova in quete condizioni, abbiamo perso tutti, nessuno di noi potrà mai essere libero…VERAMENTE LIBERO. Sono felice che anche tu sia una di quelle persone in grado di guardare oltre le apparenze e con un sentimento PULITO.

  6. Federica ha detto:

    certo che non saremo veramente liberi ma come si dice… bisogna sacrificarsi, purtroppo tocca a persone che come Pino sono state vittime di questi eventi di corruzione, che comunque ha deciso lui stesso di propria volontà a sacrificarsi rinunciando alla propria vita, perchè sono persone come Pino che capiscono veramente la gravità di queste cose e che cercano di portare rimedio, in qualunque modo, prendendosi delle responsabilità e facendo grandi sacrifici, potendo dire che comunque loro ci hanno provato, perchè gli interessa il futuro dei propri figli, perchè pensa soprattutto al futuro dell’Italia! io penso che finchè soltanto uno alla volta fa come ha fatto Pino, bè allora hai ragione tu, non arriveremo mai a essere liberi, perchè comunque è una cosa che crediamo noi, ma se ci diciamo che noi vogliamo essere liberi allora si può fare veramente, perchè se parte da una persona sola… da soli una cosa è difficile a farsi ma insieme, se veramente si vuole porre rimedio ci possiamo riuscire. vedi l’Italia di oggi è come l’Italia di un tempo, è divisa!! quindi se non saremo mai uniti, con idee uguali, o magari accordi, io credo e ne sono sicura che l’Italia non sopravviverà a lungo. pensa alle crisi che abbiamo adesso! quante ancora ce ne saranno che non sapranno gestire e il paese andrà in rovine!! bu io più di questo non so come dire che incoraggiare una persona in quel momento che esce al telegiornale o che va in giro a raccontare la sua vita e che poi ti dimentichi perchè hai cose pi importanti da fare durante la tua giornata, comunque è anche quello che frega, perchè all’inizio ti dispiace ma poi tanta gente se ne infischia perchè dice che tanto lui ha i soldi, ha la ragazza, ha tutta la roba firmata, vive in una villa, non si interessa alla gente che a loro insaputa cerca di fargli vivere un futuro migliore, poi ci credo che c’è poca gente che si sacrifica, perchè ogniuno pensa ai bip suoi!! ma se si cambiasse metalità cambierebbe il presente avendo poi un futuro meglio di quello che per ora ci è stato riservato. spero di non aver allungato il brodo, ma queste cose bisogna dirle perchè tanta gente non lo sa o fa finta di niente. ciao spero di risentirti el blog!!

  7. Cari Pino Marisa Francesco e Ottavia, ieri la carta dei diritti umani ha compiuto 60 anni. Fino a qualche anno fa la cosa non mi avrebbe colpito particolarmente, distratto e abulico a questi temi, ma poi attraverso l’amicizia con tutti voi ho imparato cos’è un Diritto, come non siano connaturati nell’esistenza umana bensì sono conquistati e vanno difesi per preservarli. E ho imparato come è facile perderli se non si difendono ogni giorno della nostra esistenza.

    Per molti è difficile capire le sfumature più sottili della vostra battaglia di principi, che forse avrebbe potuto essere conclusa da diverso tempo se solo aveste ceduto a qualche compromesso in più. Ma la vostra scelta di chiedere e pretendere nè più nè meno quanto stabilito per legge e sancito costituzionalmente ha comportato dodici anni di ingiustizie, soprusi, abbandoni che si fatica credere che possano accadere in Italia in democrazia. Eppure…

    Ogni miglioria conquistata è stat la conseguenza della vostra volontà ferrea di non cedere all’ingiusto, al comodo, al conveniente.

    Avuta questa consapevolezza in questi due anni di amicizia ho cominciato ad osservare meglio la mia vita quotidiana, quella dei miei cari e delle persone vicine a me e ho rilevato i molti atteggiamenti molli, deboli, diretti a ottenere le cose con più comodità ma senza merito.

    Prendendovi come metro di paragone diventa facilissimo riscontrare quanti sono i comportamenti quotidiani che si adottano per convenienza e che hanno però il caro prezzo di perdere brandelli di diritti ogni volta che ci accomodiamo. E grazie a voi ho cominciato a porvi rimedio un po’ per volta, senza più chiedere piccoli e grandi favori, senza concederne quando richiesti in nome di un cameratismo che danneggiano il Paese. E non esagero affatto.

    E allora grazie ancora, a questo giro avete fatto un bellissimo regalo a una sessantenne che pùò essere comunque giovanissima oppure decrepita o morta: la Carta dei Diritti Umani.

    Mi resta l’amarezza di vedere quanto avete dato a beneficio di tutta la società, e non vi vedo ricevere altrettanto.
    Per questo continuerò, continueremo sempre accanto a voi: almeno i tanti amici che vi sono vicini, quelli si che sono un po’ una giusta contropartita che meritate. E siamo tanti, vostri veri amici. Un abbraccio