“Com’é andata a finire?”……… – Blog degli Amici di Pino Masciari

“Com’é andata a finire?”………

Commenti

  1. Albert ha detto:

    Ich verstehe nicht wieso Pino so wichtig in Italien ist.

  2. QuiBariLibera ha detto:

    Un abbraccio quotidiano a voi tutti !

    Ciao Marisa,Ottavia,Francesco,Pino .

    Michele Ranieri Masciari

  3. federica masciari rosin ha detto:

    Albert:
    “Non capisco perchè Pino è così importante in italia”

    Caro Albert,
    Pino è così importante perchè si oppone a logiche che nel nostro paese sono inconsciamente accettate dalla maggior parte dei cittadini.
    Pino Masciari non ha “soltanto” rinunciato alla libertà ed alla sua fortuna economica per compiere il proprio dovere, ma ha continuato a ribellarsi alle logiche di ricatto inflitte dai malfunzionamenti delle istituzioni e delle vessazioni mafiose.
    Pino Masciari ha regalato dodici anni della sua vita al perseguimento della giustizia, creando insieme a pochi altri la strada che ha portato alla definizione di una legge per i testimoni ( e non collaboratori!) e una speranza per chi voglia denunciare le mafie senza ritrovarsi in un girone dantesco.
    Pino Masciari sta lottando per la propria sicurezza, per quella della sua famiglia e, di conseguenza, per la nostra.
    Se vince Pino vinciamo anche noi come cittadini italiani.
    Torna a trovarci.
    Federica Masciari Rosin

  4. Ilona ha detto:

    Ciao! Sono una tedescha: Ilona, die Regen in Baviera. Io conoscuto Pino, da quando venuto con mio Ex-fidanzato a casa mia in Germania! Mio EX-fidanzato era: Giuseppe Cirillo! Io non sapeva tutta questa storia! Giuseppe mi adetto quasi niente, cosa successo con suo Ex-Capo Pino Masciari – 12 anni fa! E adesso sentito io tutta questa storia in televisione. Sono tante di queste domande nella mia testa. Con la Famiglia Cirillo non parlo piu, pero se Pino Masciari mi puo dare qualche risposta, sono contenta! Piacere, ti conoscerla Pino – sei un grande! Ciao, Ilona

  5. Indiano1983 ha detto:

    Ciao

    ho visto ieri sera Report e dopo una puntata scabrosa tutta incentrata sul tema del nucleare, mi sarei aspettato onestamente qualcosa in più dei pochissimi secondi concessi alla storia di pino affrontata, a mio parere, con contenuti scarsi e poco esaustivi soprattutto alla luce di quelli che sono gli sviluppi che noi che lo seguiamo conosciamo..

    Spero di aver sbagliato l’interpretazione e l’analisi.

    un caro saluto a tutti

    indiano

  6. Ciao Indiano,
    ieri la trasmissione riprendeva una puntata di due anni fa incentrata sulla giustizia, e non su Pino. Pino venne intervistato proprio in un viaggio dove, senza scorta, era stato accompagnato da due cittadini semplici ed inermi, fino in Calabria, dove doveva andare a testimoniare a un processo contro la ‘ndrangheta.
    Era la prima volta che dei suoi amici lo accompagnavano consci di condividere il rischio e pronti ad affrontare insieme l’ignoto.
    Andò bene anche grazie alla copertura mediatica che funge comunque e sempre da scudo protettivo.
    Ieri la puntata riprendeva la situazione lasciata due anni fa, della Giustizia Italiana e NON della storia di Pino: partendo dalle imminenti prescrizioni di quel processo con testimone chiave Pino, prescrizione illustrata dall’avv. Conidi, espandeva il servizio a come era cambiata la situazione della Giustizia Italiana in generale, passando poi al caso emblematico, ma del tutto dissociato dalle vicende di Pino, del processo Mills e di un’avvocatura di Stato in una posizione paradossale per il coinvolgimento del Presidente del Consiglio, quale che fosse la sentenza, impallando il procedimento.
    Non si poteva chiedere di più.
    Ho avuto un brivido per chi fosse leggero nella lettura del servizio perchè si potrebbe confondere ed associare le vicende di Pino con quelle di Berlusconi, ma il servizio è chiarissimo e l’uno ha nulla a che vedere con l’altro.
    Certo una puntata su Pino Masciari darebbe un quadro complessivo e molto più approfondito del sistema di giustizia e di protezione dei testimoni in Italia, che risulterebbe unico e nuovo negli argomenti esposti, rivelando all’opinione pubblica italiana una verità amara sconosciuta.
    La chiosa del servizio purtroppo è stata sintetizzata con “uno testimonia e finisce prigioniero” che è sintesi veritiera della situazione. Per questo ci muoviamo perchè ci sia una situazione ben diversa da poter testimoniare in giro: poter dire “testimoniate che sarete ben protetti dallo Stato”… un giorno…?

  7. Anna ha detto:

    LA LIBERTà DI PINO MASCIARI è la libertà di NOI TUTTI..è proprio vero se vince Pino per la conquistA DEI SUOI DIRITTI vinciamo tutti..ecco albert perchè Pino è così importante..PERCHè SI è ESPOSTO..HA GRIDATO HA GRAN VOCE IL SENSSO DELLA GIUSTIZIA…pagando un prezzo altissimo..RIMANENDO SCHIACCIATO DALL’OPPRIMENTE PESO DI ISTITUZIONI diciamo “sorde” e “poco attente”..CHE OGNI GIORNO GLI RENDONO LA VITA UN INFERNO..Pino e la sua famiglia meritano tantissimo..soprattutto di riavere una vita normale che “qualcuno” continua a calpestare….

    Un abrraccio caloroso a Marisa a Ottavia a francesco e a Pino…NON MOLLATE..Anna

  8. Giovanni ha detto:

    A me sembra tutto troppo ingigantito. Non vi sembra di esagerare? ma guardate anche quello che lui riceve dallo Stato, perché i danni e torti subiti gli sono stati riconosciuti.

  9. Ciao Giovanni,
    purtroppo è sentimento comune semplificare la soluzione della situazione di Pino, come quella dei testimoni di giustizia in generale, con una somma più o meno importante di soldi. E tanti auguri. E’ un problema di valori umani, di umanità. Vero è che oggigiorno ci si è venduto un po’ tutto e quindi viene facile approdare alle tue conclusioni.

    Il problema è che i soldi da morto sono inutili.

    Quindi è fondamentale che venga riconosciuto a Pino e famiglia(e anche agli altri testimoni ognuno nella sua personale situazione) adeguate garanzie di sicurezza, tra l’altro tanto urlata in questi anni. Perchè resta nella nostra memoria la vita e la morte di Domenico Noviello, o di Libero Grassi. O tanti altri.
    Al momento tra l’altro non so cosa risulti a te, ma lo Stato non ha riconosciuto ancora nulla, anche se credo tu ti stia affidando ai numeri snocciolati dal ministero, che ribadisce il “cosa si lamenta Pino che ha ricevuto questa offerta X e l’ha rifiutata?”.
    E difatti non c’è minimo accenno a una sicurezza efficiente e costante nel tempo: solo due anni di contratto precario di sicurezza e poi via… nel tunnel vissuto da Noviello. Appunto.

    Forse la soluzione arriverà con il ricorso al TAR, il che è una conquista di diritto e non un percorso liscio e secondo i termini di legge 45 del 2001 Capo II-bis Art. 16-ter b, che stabilisce di “[…]garantire un tenore di vita personale e familiare non inferiore a quello esistente prima dell’avvio del programma[…]”.

    Quindi: no, non mi sembra di esagerare a voler pretesa di giustizia e diritti per i Masciari.
    Ad essere troppo propensi ad accettare compromessi i diritti si sfilacciano e si strappano.
    A dare un prezzo alla propria vita si finisce con il diventare schiavi.

    http://www.parlamento.it/leggi/01045l.htm

  10. fabrizio frosini ha detto:

    esagerare?
    caro Giovanni, Pino dallo Stato vuole GIUSTIZIA: dove lo vedi tu il riconoscimento dei danni e dei torti subiti?
    E dove lo vedi, tu, lo Stato? Lo vedi accanto a Pino e agli altri Testimoni di giustizia, forse..???
    Fai lo sforzo di focalizzare il problema..
    Cordiali saluti
    F.

  11. Indiano1983 ha detto:

    Andrea

    grazie per la delucidazione e scusami per l’errore..

  12. Antonio ha detto:

    Secondo voi accettare un risarcimento milionario dallo Stato significa scendere a compromessi ?

  13. Arturo Francesco ha detto:

    Una replica ad Antonio: mi pare che lei ,… “lei” giacchè non ci conosciamo, sia ancora poco informato sulla vicenda di Pino Masciari. La invito pertanto ad usufruire degli ampi mezzi informativi che la rete e il blog ci offrono, e che da quanto emerge nel suo post, lei mostra di non aver usufruito appieno, per informarsi ancora meglio sullo stato delle cose che riguardano Pino Masciari e gli altri Testimoni di Giustizia.
    Occorre ribadire che il risarcimento economico di cui lei parla, seppure spettante per legge e peraltro non riscosso dai Masciari, rappresenta solo un aspetto all’interno di quadro di provvedimenti che la normativa in vigore, giova ripeterlo visto che non sempre si può essere informati di tutto, prevede(!). Ad oggi quei provvedimenti sono disattesi, non applicati, dalle Istituzioni non solo nei confronti di Pino Masciari ma anche anche nei confronti degli altri Testimoni di Giustizia che in questi ultimi mesi hanno denunciato le gravissime carenze delle Istituzioni. La norma infatti prevederebbe non solo il giusto risarcimento economico, proporzionato e tale da permettere il ripristino delle precedenti condizioni socio-economico al Testimone di Giustizia, ma anche il reinserimento lavorativo e adeguate misure di sicurezza…Informiamoci tutti!!!…verrebbe da dire…La invito a seguire le vicende di Pino Masciari e degli altri testimoni di Giustizia: sono “Testimoni di Vita”!
    Un saluto! Francesco

  14. enzo ha detto:

    esagerare è un verbo che dipende da dove poniamo l’asticella del limite della normalità.
    se crediamo che niente sia dovuto e che non esistano diritti, allora stiamo esagerando.
    se crediamo nei diritti scritti con il sangue di tante persone, 60 anni fa nell’atto fondativo della ns Repubblica e nel dopoguerra dalle Nazioni Unite, allora stiamo semplicemente cercando giustizia.

    Credo che tutti quelli che ne fanno una semplice questione di numeri, dovrebbero avere il “privilegio” di vivere un mese “alla Masciari”.
    La Libertà e la Dignità non hanno prezzo.