La ‘ndrangheta s’infiltra nelle imprese varesine
Più peggiorano le condizioni economiche del nostro Paese e dei lombardi, più aumenta il rischio che la criminalità organizzata dilaghi. La pensa così oltre il 90 per cento degli imprenditori lombardi per i quali la difficile situazione economica ha avvantaggiato i fenomeni criminali, offrendo un più “facile credito” (57%) e la possibilità di nuove commesse (35,7%).
Un problema quello del credito sentito soprattutto dagli imprenditori di Como (63,8%), Bergamo (61,8%) e Monza e Brianza (60,6%). Il 35,3% degli imprenditori lombardi crede che le collusioni non siano frutto di necessità, ma siano invece causate dalla voglia di incrementare il proprio giro d’affari. Anche se una impresa su 3 ritiene che gli imprenditori collusi con mafia e ‘ndrangheta “cedano” per non chiudere l’attività.
Gli altri settori dell’economia più permeabili a infiltrazioni e collusioni sono l’edilizia (64,3%), l’immobiliare (11,9%) e il new business rifiuti (12,3%). Questo è quanto emerge dall’indagine “Economia, crisi e illegalità” condotta dall’ufficio studi della camera di commercio di Monza e Brianza e che ha coinvolto circa mille imprese lombarde, comprese quelle varesine.
E proprio a sostegno delle 65mila imprese del nostro territorio, la camera di commercio di Varese ha stanziato oltre un milione e mezzo di euro, solo nel 2011. Un milione e duecentomila euro tramite Confidi, il consorzio di garanzia dei fidi che aiuta le imprese nell’accesso ai finanziamenti, a breve medio e lungo termine, destinati allo sviluppo delle attività economiche e produttive. Consorzi che hanno linee di credito speciali che in parte si appoggiano anche al fondo nazionale anti usura. Con questo milione e duecentomila euro, la camera di commercio è riuscita a raggiungere e sostenere un migliaio di imprese.
A questi interventi a favore dell’accesso al credito, vanno aggiunti 650mila euro per i contributi in conto interesse, che permonettono alle aziende di abbattere il tasso di interesse del loro finanziamento (dal 3% all’1%).
Più che di misure per contrastare la criminalità organizzata, la camera di commercio di Varese punta al sostegno dell’impresa nel senso più ampio del termine. Sostegno a priori alla fitta rete delle nostre attività che sono capaci di produrre un reddito provinciale che tocca i 23 miliardi di euro.
tratto da La Provincia di Varese